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Chievomania: Roma troppo forte ma onore alla squadra
Il primo tempo è iniziato come si poteva presupporre: la Roma ha subito preso in mano il pallino del gioco, mentre il Chievo ha cercato di chiudere bene tutti gli spazi. Le due reti subite non evidenziano un atteggiamento dei gialloblù comunque coraggioso che, seppur a ridosso del primo gol la squadra è parsa un po' disorientata, si è ripresa discretamente grazie anche alla mossa di mister Maran, che ha fatto entrare al 28' M'Poku al posto di uno spento Gobbi, posizionando il giocatore sulla trequarti, con castro arretrato a centrocampo e Hetemaj a fare il terzino. Il secondo gol arriva allo scadere della prima frazione, dopo una deviazione sfortunosa di Rudiger, che sorprende Bizzarri poco attento. Da sottolineare nel secondo tempo la grande prova di Floro Flores, che non si è mai arreso e ha lottato come un leone fino alla fine. Ha provato a far male alla difesa romanista per tutti i 90', dimostrando peraltro di essere in gran forma. Nota di merito anche per Cacciatore, che sta continuando nel suo buon rendimento di questa seconda parte di stagione; è lui che trova un bel cross nella ripresa che Pellissier prova a rifinire in rete. A centrocampo Rigoni ha provato come poteva a confrontarsi con i diretti avversari, ma il divario tecnico comunque era notevole e tangibile: lui fa il suo meglio e bisogna premiarne la caparbietà. Il terzo gol subito resta una magia di Totti sul quale la difesa poco può fare.
Tirando le somme però il Chievo ci ha provato, ha lottato e ha dato tutto in campo. In qualche occasione si poteva fare di più, ma ciò non toglie che gli uomini di Maran non siano partiti già da sconfitti. Ora si può tornare a Verona e rimettere a posto le idee per prepararsi alla sfida contro il Bologna e chiudere un campionato che ha regalato davvero molte gioie ai tifosi; con la speranza che tutto possa riaccadere l'anno prossimo e magari, migliorare ancora di più.