Vogliono prendersi Stefano Pioli. O almeno: così potrebbe essere. L'indiscrezione è arrivata in questi giorni da Palermo. L'allenatore gialloblù piace a Maurizio Zamparini. Per carità, non c'è solo lui. E la lista del patron rosanero, magari, verrà spuntata giorno dopo giorno. Il campanello d'allarme, però, è suonato in sede al Chievo. E la società di via Galvani probabilmente ha preso nota.

Va detto, comunque, che Sartori e Campedelli sul contratto annuale fatto sottoscrivere all'allenatore emiliano hanno inserito una clausola: opzione per la stagione successiva. Giusto per essere chiari, il Chievo in qualsiasi momento può esercitarla per blindare il tecnico per l'anno successivo. Occhio, però, alle tempistiche. Pioli a Verona si è trovato bene. Ha lavorato in un ambiente che lo aveva già accolto anni fa consegnandogli la guida della Primavera. Arrivasse una riconferma appena dopo la fine del campionato, l'eventuale concorrenza verrebbe spazzata via.

Ma negli ultimi anni al Chievo si sono presi spesso delle lunghe pause di riflessione in fase di conferma del tecnico. E' successo così anche la passata stagione con Mimmo Di Carlo. Tira e molla. Pensa e ripensa. E le strade si sono divise. Se il Palermo dovesse arrivare a bussare alla porta di Pioli potrebbero essere guai. Perché il tecnico potrebbe cadere in tentazione e chiedere di essere liberato. Accadrà? I primi segnali sono arrivati. La palla passa al Chievo.