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    Chievomania: Pellissier non può sempre fare i miracoli. A gennaio urge almeno un'operazione in attacco

    Chievomania: Pellissier non può sempre fare i miracoli. A gennaio urge almeno un'operazione in attacco

    • Alessandro Righelli
    Boxing day passato e caduta del Chievo a Genova contro la Samp. Al di là del fatto che la vittoria dei blucerchiati è stata nel complesso meritata, bisogna sottolineare come in queste partite, quando si alza il livello dell'avversario, manchi pesantemente un reparto offensivo degno di essere chiamato tale. 

    A Genova infatti, come in altre partite, si è notato che l'eterno capitano Sergio Pellissier non può di certo sempre essere chiamato a fare i miracoli (e già ne ha fatti tanti) e perciò ci si aspetterebbe molto di più dai suoi compagni. Ieri Di Carlo ha schierato la coppia Meggiorini e Stepinski, l'unica che tra l'altro ha a disposizione, provando a sviluppare una manovra che li tenesse al centro del gioco offensivo. Risultato? Forse i due peggiori in campo, con quasi nessun pallone toccato o comunque reso pericoloso. Tutto ciò ovviamente fa sorgere più di un pensiero in vista del mercato di gennaio, in quanto se nelle ultime partite l'uomo che ha segnato e si è trascinato la squadra con sè è uno dei più anziani, qualcosa è chiaro che deve essere fatto. 

    Purtroppo Meggiorini quest'anno ha avuto una notevole involuzione, anche se è da dire che in certe partite è stato sacrificato a fare più il gioco "sporco" dietro alla punta centrale, senza però mai effettivamente incidere. Stepinski invece è un ragazzo che ha bisogno di essere a sua volta supportato da un compagno che liberi gli spazi o che lo faccia viaggiare tra le linee, ma assolutamente non può fare reparto da solo.

    La società quindi è chiamata ha fare, come detto, un salto in avanti durante la sessione invernale di mercato, per provare almeno a dare linfa nuova a questo attacco che non può assolutamente affidarsi ad un solo giocatore che, pur avendo dimostrato ancora una volta la sua valenza, dall'alto dei suoi 39 anni non può caricarsi sempre la squadra sulle spalle.

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