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Chievomania: non c'è più gioco... Ora anche Maran va sul banco degli imputati
Sono diverse le ragioni per le quali ora si sta mettendo in seria discussione l'allenatore, a partire dalle scelte discutibili di non inserire con più coraggio elementi giovani della rosa, cosa vista solamente nelle ultime gare e che, a detta di molti, si poteva fare già nel girone d'andata in modo da farli acquisire dimestichezza e sicurezza negli schemi di gioco. Altro punto è la filosofia troppo difensiva improntata alla squadra in questa stagione. E' un Chievo infatti troppo arretrato, che fatica a creare gioco e azioni offensive, e spesso soffre l'arrembaggio degli avversari che trovano vita facile quando il fiato dei più "anziani" viene meno. Si vorrebbe vedere al contrario una squadra più propositiva, che cerchi di amministrare meglio il gioco, come aveva dimostrato nello scorso campionato grazie ai suoi uomini più tecnici come Bastien e Birsa, ora completamente fuori dagli schemi. A guardare il Chievo ora si nota immediatamente la lentezza della manovra, spesso stagnante sulla mediana di centrocampo, per poi sfumare completamente una volta superata la trequarti avversaria.
Insomma c'è bisogno di un cambio di filosofia e una bella svegliata ai giocatori, perchè per ora non si è ancora in nessuna zona calda ma, il rischio è dietro l'angolo. Poi, una volta che sarà finito il campionato, si faranno tutte le valutazioni a riguardo dell'allenatore.