All'improvviso Thereau. Scoperto sul finire del 2011. Nuovo ruolo. Tutto suo. Di Carlo ha osato. E il francese si è trovato dietro le due punte. Quello che fu Pinzi, oggi è Cyril. Oddio, i due giocatori, per caratteristiche, sono lontani anni luce. Di Carlo vuole un trequartista che prima di tutto sappia difendere. E poi offendere. Dopo lunghe riflessioni, ecco varata la nuova formula: tridente mascherato. Con Pellissier e Paloschi a fare le punte per davvero. E con Thereau uomo ovunque.

Negli occhi di chi segue il Chievo da vicino rimane la prestazione del francese contro la Lazio. Onnipresente. Sulla trequarti avversaria ad impostare, ma anche in mediana a recuperar palloni. E pure in difesa, a dare supporto in ripartenza. Bella scoperta Mimmo. L'allenatore ciociaro aveva avuto il merito due anni fa di 'ripensare' il ruolo di Pinzi. E fu un successone. Oggi Thereau è giocatore che si riscopre versatile grazie ad un'intuizione del suo allenatore. Di Mimmo avevano detto i suoi detrattori: pensa troppo a difendere. Con tre attaccanti di ruolo in campo chi lo può attaccare ancora?

In più, il rischio sembra essere contenuto. Perché a Thereau, ma anche a Paloschi, sono stati dati compiti precisi: difendere sistematicamente quando la palla passa agli altri. E se il compito viene eseguito bene, il Chievo si trova sempre con dieci uomini dietro la linea della palla. Va così. L'anno nuovo potrebbe regalare un Chievo 'difensivamente offensivo'. Passate l'associazione di pensieri. Intanto Thereau si riscopre trequartista. E Mimmo si è regalato un'invenzione utile, molto utile.