Chievomania:| Mimmo chiama Mimmo
Due anni fa era finita così: baci, abbracci e addii. Mimmo Di Carlo aveva consegnato al Chievo la seconda salvezza consecutiva della sua gestione. Facile facile. Evidentemente non sufficiente per continuare il cammino insieme. Mimmo finì alla Sampdoria. Il club della Diga aveva parlato più volte con lui. Forse i tempi, però, non erano stati azzeccati. Di traverso si era messo il 'sogno bluerchiato'. E i lunghi confronti tra tecnico e società non avevano portato a nulla di concreto.
Ora la situazione è simile. Mimmo ha fatto bene. E può diventare oggetto del desiderio di club di blasone. Si parla già di Lazio e Palermo, ma siamo ancora nel campo dei sussurri. Tuttavia, è il Chievo ad avere la possibilità di 'prelazione'. Invece di aspettare il termine della stagione e l'arrivo magari di nuovi 'molestatori', può chiudere il discorso in fretta, blindare l'allenatore e consegnargli la squadra per un altro anno. Questo, naturalmentre, se si ritiene Di Carlo l'uomo giusto per il futuro.
'Ci siamo già parlati, io voglio restare. Ora ci incontreremo a breve' ha detto Mimmo. La volontà c'è. Ma bisogna essere in due. Pioli, l'anno scorso, dopo aver ottenuto la salvezza in un'esaltante notte all'Olimpico di Torino, aspettava forse un segnale. Che non è arrivato. O almeno, non così forte. Le parti si sono ritrovate a fine anno. Troppo tardi però. Perchè è spuntato il Palermo, e le strade di tecnico e società si sono separate. Come andrà quest'anno? Mimmo ha lanciato segnali chiari. A Verona si parla da tempo di un possibile interesse del Chievo per Maran. Sarà verò?