Chievomania:| La favola dura da 20 anni
Vent'anni. Anzi, già vent'anni. Volati via, fuggiti via. A settembre Luca Campedelli festeggerà i suoi vent'anni di presidenza gialloblù. Era il settembre del '92 quando il giovane Luca ereditò dal padre Luigi, prematuramente scomparso, la squadra della Diga. Il Chievo era ancora semi sconosciuto. Campedelli, però, ebbe il grande merito di circondarsi delle persone giuste.
Sartori c'era già. E con il tempo si è rivelato essere il valore aggiunto del club di via Galvani. Campedelli, però, s'innamorò di un giovane allenatore veronese. Aziendalista, verace, arguto, metodico, faticatore. Era Alberto Malesani. Ed arrivò la promozione in B. Da lì la grande scalata che ha portato il Chievo ad essere fenomeno di studio e comparazione.
I 20 di presidenza di Campedelli sono quasi scivolati via. Il presidente non ha fatto nulla per mettere in risalto questa sua lunga 'militanza' nel club del cuore. Ripensamenti? Pari allo zero. O quasi. E in un calcio senza bandiere e riferimenti, questa può essere una bella storia da ricordare. A Chievo sono artigiani del calcio. Felici di esserlo. Nella favola ancora prima che la favola venisse raccontata. Farà festa Campedelli? A conoscerlo bene non é così scontato.