Chievomania:| L'ora di Luciano
Quanto manca a questo Chievo la pantera nera? Tanto. Tantissimo. Perchè, se è vero che l'assenza prolungata di Sergio Pellissier ha creato non pochi disagi ai gialloblù è altrettanto vero che la squadra ha smesso di sprintare quando Luciano si è fatto da parte. Destino sfacciato. E beffardo. Lucio si è infortunato all'alba di un campionato che lo aveva visto da subito protagonista. In forma. Anzi, in formissima. Condizione straripante, il numero uno in campo. A Genova il brasiliano si è permesso il lusso di andare in fuga per ottanta metri. Stanco alla fine? No, lucido quanto basta per recapitare sulla testa del compagno Marcolini una palla comodissima da spingere in rete. Lucio va, e chi lo ferma più.
Poi lo strappo. la lesione al retto femorale. Un mese di stop. Dai che ci siamo, forse torna in fretta. E invece, sul più bello. Lucio ha avuto una ricaduta, che lo ha costretto a mordere ancora il freno. I mesi di astinenza sono diventati due. E il Chievo ha perso in mezzo al campo corsa, imprevedibilità, potenza. Magari il conto alla rovescia sta per finire. Ma quest'anno perdere Luciano anche per una sola partita è stato deprimente per i veronesi. Lucio è infinito. Fernandes e Bentivoglio ne hanno raccolto il testimone. Ma per caratteristiche, i due possono garantire quantità, qualche fiammata, ma non certo le giocate straripanti del brasiliano. Pioli lo vorrebbe in campo anche con una gamba sola. La pantera nera sta per tornare. O almeno, questa è la speranza di tutti. Nella gabbia dorata Lucio non ci vuole più stare. E il Chievo che vuole volare ha bisogno di lui.