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Chievomania: inutile fischiare, i giovani hanno bisogno di pazienza
Nella gara di sabato i clivensi si sono schierati praticamente con una nuova squadra estremamente giovane. Di Carlo ha infatti scelto di giocare con due 2001, due 2000 un 1997 e un 1998: Ndreka, Vignato, Grubac e Karamoko, tanto per fare alcuni nomi. Una scelta azzardata a prima vista, ma molto ragionata se si pensa, appunto, ad un'ottica per la prossima stagione. I giovani si sà, hanno bisogno di fiducia ed essa passa anche da cadute di questo tipo. Cosa sottolineare allora? Prima di tutto un'altra ottima prestazione di Vignato, migliore in campo, e sicuramente quello che ha dimostrato una marcia in più. La sua tecnica unita ad una visione di gioco non solo da fermo ma anche in movimento, lo rendono un giocatore imprevedibile per gli avversari, fondamentale per i compagni. Bene anche Karamoko, anche se meno preciso nelle giocate rispetto la scorsa partita, ma comunque intraprendente in un ruolo centrale come il suo.
Insomma, c'è bisogno di tempo e pazienza per far crescere dei giovani che stanno sempre più dimostrando di poter diventare calciatori di livello. Le speranze sono rivolte verso la società, che dovrà essere brava a valorizzarli, partendo dalla scelta di confermare o no Di Carlo. Vedremo cosa succederà, ma per ora godiamoci il loro gioco, anche quando il risultato non è come ci si potrebbe aspettare, magari evitando anche fischi a fine gara.