Chievomania:| Il nuovo Di Carlo
Se ne sono accorti in pochi. Ma Mimmo Di Carlo ha cambiato pelle. Non modulo, non stile, ma strategia. Particolari, certo. Ma molto efficaci. Perchè al suo ritorno a Verona, dopo l'esperienza deludente di Genova, il tecnico di Cassino sembra avere imparato a vivere la 'guerra' con calma e nuovo intuito. Il 'primo' Mimmo, quello che aveva regalato al Chievo una salvezza miracolosa, pensava a difendere, nascondeva lo spettacolo, esaltava lo spirito operaio della sua squadra.
Funzionava che era una meraviglia. Campedelli disse un giorno. 'E' l'allenatore che incarna il nostro spirito. Ha capito la filosofia del Chievo'. Concreti alla meta. Un anno dopo. Mimmo è tornato. Cambiato, ma non troppo. Quanto basta, però, per permettersi l'azzardo di affrontare le grandi d'Italia con una sfrontatezza che il Chievo aveva perduto negli anni. Meno difesa, più attacco.
Perchè la difesa diventa attacco proprio nel momento in cui l'avversario viene punzecchiato in casa propria, viene raddoppiato e piallato sistematicamente, viene invitato sfrontatamente alla contesa in campo aperto. Oggi il Chievo ha piedi buoni, due geniacci da buttare in campo, un capitano sempreverde come Pellissier ed il nuovo Mimmo. Mister in frack, con blue jeans a seguito. Funziona bene. E finchè funziona...