Si diranno addio? Francesco Acerbi ha un atteggiamento fiero e sprezzante. Gli viene naturale. Non ha paura, la sfida è il suo mestiere. Questione dialettica e di campo. E' un puro che viaggia in mezzo a voci 'controllate'. E dice quello che pensa. E gioca come pensa. Impavido. A volte rischia. Spesso c'azzecca. E i risultati sono apprezzabili. Molto apprezzabili. Pare, intanto, che Cesare Prandelli gli abbia messo gli occhi addosso.

Oggi, tanto per giocarci sopra, i tempi sono Acerbi. Ma se il difensore continua ad esprimersi a buoni livelli, verrà seguito in maniera sempre più assidua. Del resto, si cercano difensori per il futuro. E Francesco può essere l'uomo giusto. Intanto lo vuole il Milan. I rapporti tra Chievo e rossoneri sono buoni. In mezzo, però, ci sta pure il Genoa, che con il Diavolo è abituato a fare affari d'oro. Acerbi viene 'scoutizzato' da tempo dai tecnici rossoneri. Spavaldo e attento. Sicuro e preciso. A fine stagione è già destinato a lasciare Verona. Ma già si sapeva che questa per lui sarebbe stata una toccata e fuga.

E il Chievo cosa ci guadagna? Il cartellino è a metà tra Campedelli Preziosi. La metà vale 2,5 milioni. Acerbi, inizialmente, era stato inserito come contropartita tecnica nella trattativa che si è conclusa con il trasferimento di Constant al Genoa. A fine stagione il suo valore potrebbe aggirarsi intorno ai 6 milioni complessivi. E Sartori pare essere pronto a piazzare l'ennesimo colpo di mercato. Al Diavolo Acerbi. Non un'imprecazione, ma un'importante mossa strategica. Per mettere denaro in cassaforte e tenere viva la favola.