Chievomania: Genio incompreso?
Un altro Chievo per lo stesso Corini. "La società mi segua", ha detto l'allenatore bresciano puntando il dito sul mercato. Vuole uomini. Diversi da quelli che c'erano quando è arrivato. Perché la verità è che la squadra costruita e pensata a luglio è molto diversa da quella che Corini vuole oggi. Gli esterni? Non servono più. Il 3-5-2 non li prevede. O almeno, non sembra prevedere la presenza di giocatori dalle caratteristiche di Improta (già andato), Acosty, Sestu ed Estigarribia. Provati e riprovati. Ma Genio vuole un altro Chievo.
Più qualità in mezzo al campo. Un puntello per la difesa. Un uomo che sappia fare gol là davanti. Vecchi problemi, nuovi problemi. Sulle corsie esterne andranno difensori d'attacco. Oggi Sardo e Dramè. Domani chissà. Ma l'utilizzo di esterni dalla marcata vocazione offensiva non sembra essere prevista.
Così vuole Corini. E Genio, per non essere incompreso, dovrà essere assistito fino in fondo sul mercato. Per avere tra le mani zero alibi ed una squadra a sua immagine e somiglianza. Gennaio (escludiamo gli ultimi botti in arrivo) non ha riservato nulla di eclatante. Il Chievo deve cambiare pelle. Ma ancora non l'ha fatto. E Genio aspetta. Di capire se sarà il suo Chievo. O se dovrà accontentarsi di quello che passa per il convento.