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    Chievomania: può essere l'anno delle sorprese?

    Chievomania: può essere l'anno delle sorprese?

    • Alessandro Righelli
    Si è vero, è solamente calcio estivo e di certo non è lo specchio del campionato, ma il pareggio di ieri contro il Napoli in amichevole a San Zeno di Montagna ha sicuramente fatto sorridere non solo tutti i tifosi gialloblù ma anche gli addetti ai lavori e i giocatori. Una bella prova quella dei clivensi, contro un'avversaria di prima classe, affrontata da Maran con una formazione che piano piano sta vedendo i volti nuovi e giovani tanto attesi per questa stagione. Tra questi quelli che hanno di sicuro impressionato sono stati il neo acquisto dal Bayern Monaco Gaudino, autore di una traversa su punizione, e il talento classe 2000 Vignato, che ha dimostrato ottime doti tecniche soprattutto in velocità. Il gol del Chievo arrivato nel primo tempo è opera tutto di due giocatori chiave per per questa squadra, assist di Birsa e rete di Inglese, che si sono dimostrati in ottima forma, già pronti per l'inizio del calcio che conta. Alla luce di ciò quindi viene spontanea una domanda: questo Chievo, con l'arrivo di nuovi giovani e promettenti profili, può ambire a qualcosa di più quest'anno?

    Difficile dare una risposta, ma potrebbe essere un'anno di sorprese. Certo, per il bene dei clivensi, bisogna anche essere scaramantici ma, fortuna o sfortuna a parte, se si analizza bene questa rosa, si può forse iniziare davvero a sognare qualcosa di importante. Per ora la dirigenza ha fatto un ottimo lavoro, trattenendo i pezzi da novanta (anche se la situazione Castro è sempre in divenire) e inserendo nei punti di maggior necessità sia giocatori giovani e di prospettiva (vedi Gaudino tra tutti) sia uomini di esperienza ma di età comunque in linea con l'obbiettivo di ringiovanimento generale della rosa (vedi lo stesso Pucciarelli e Garritano). Ciò che sarà fondamentale sarà il lavoro di Maran, che dovrà cercare di modellare la formazione per far coesistere al meglio i neo arrivati con la vecchia guardia, in modo da creare una squadra che abbia in sè non solo capacità fisiche importanti, da sempre marchio di fabbrica del Chievo, ma anche qualità tecnica e velocità soprattutto nella fase offensiva. Ciò che è sempre un po' mancato ai gialloblù è stato la continuità, in particolar modo nei mesi "caldi" del campionato, da Gennaio a Marzo, durante i quali troppo spesso si sono persi punti importanti per strada. In questa stagione però, grazie alle più amplie e giovani opzioni dalla panchina, Maran potrà avere un ricambio più ricco e questo potrà garantirgli di affrontare meglio turni infrasettimanali come la Coppa Italia. E già, proprio quest'ultima potrebbe essere un obbiettivo al quale il Chievo potrà dare maggiore importanza, cercando di giocarsi tutte le sfide con la medesima concentrazione e provando a giocarsela fino alla fine. 

    Gli obbiettivi principali comunque va detto che restano quelli di una salvezza il prima possibile raggiunta, e da lì però si potrebbe cercare di ambire a qualcosa di più. Il pensiero va per i più nostalgici a quella amata e odiata annata 2006-2007 e qui sicuramente la scaramanzia gioca un ruolo di primo ordine nel nominare quella parola che inizia con la lettera maiuscola "E" e finisce con la lettera "a". Sognare non costa nulla però ed è giusto che questa stagione sia all'insegna dell'entusiasmo e della voglia di far bene, poi se tutto andrà come si spera, e con l'aiuto di un pubblico sempre fedele e forte, questo Chievo chissà che possa togliersi qualche altra, bella ed eccitante soddisfazione in più!

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