Sfida al paradosso. Di Carlo sfida Di Carlo. Mimmo prova a superare Mimmo. Al Chievo hanno dimostrato coraggio. E scarsa considerazione del passato. Il ritorno di Delneri, dopo i tempi delle favole, coincise con un disastro sportivo: la retrocessione. Eppure Gigi era il Chievo. E il Chievo si rivedeva in Gigi. Il ritorno di Di Carlo avviene sotto altri cieli. Probabilmente i due amanti si erano lasciati. Troppo in fretta, però, per dirsi davvero addio. Di Carlo incarna oggi lo spirito ribelle di una società che non vuole fare i conti con una realtà che spesso condanna le provinciali ancora prima che il campionato possa cominciare.

Da dieci anni a Verona funziona così. Parti con gli sfavori dei pronostici. Poi succede qualcosa di bello, di inaspettato. E il Chievo se la gioca alla grande. Con tutti. Di Carlo se la giocherà fino in fondo con se stesso. Il primo anno non aveva nulla da perdere. Il secondo doveva confermarsi. Quest’anno, nonostante le frasi di circostanza, la società della Diga potrebbe cercare di mettere in naso fuori dal limbo salvezza.

Di Carlo a Verona ha raccolto, al massimo, 44 punti. Pioli, la scorsa stagione, è arrivato a 46. Terza miglior prestazione di sempre al Chievo. 'Proveremo a batterlo' ha detto Mimmo appena arrivato. Proverà a superarsi. Ripartendo da un modulo nuovo, da qualche volto sconosciuto, da un gruppo che conosce molto bene. Come la società. Che lo ha voluto per riprovarci ancora.