Chievomania: contro il Napoli la prova del... nove
Cominciando dalla difesa, dove quasi sicuramente rimarrà la stessa della gara contro la Juventus. Fiducia a Cesar e Dainelli. Stop ai box ancora per Gamberini, chiamato a recuperare con tranquillità i novanta minuti sulle gambe. Per il centrocampo la novità più importante dovrebbe essere l’inserimento di Radovanovic al posto di Mangani. Per il francese più che una bocciatura sembra un congedo momentaneo da un ruolo in cui non si è ancora trovato un reale sostituto di Rigoni. Accanto a Radovanovic potrebbe, invece, esserci spazio per Izco o Cofie, anche se per quest’ultimo potrebbe esserci una staffetta nel secondo tempo. Ma le buone impressioni della seconda parte di partita contro la Juventus dovrebbe far dedurre a Corini di non ostentare troppo con fantasiose idee di formazione.
La prova del nove, infatti, riguarda l’attacco. Ancora fiducia alla prima punta Maxi Lopez, supportato dall’estroso Birsa ma affiancato da uno tra Paloschi e Meggiorini. Out Schelotto, il Chievo ripartirà da qui: da chi dovrà garantire a Corini i gol che varranno la salvezza intera. Maxi Lopez si è speso molto con la Juventus, ma è ancora lontano dalla miglior forma. Paloschi contro la Juventus ha dato maggior vigore in avanti nel secondo tempo e proprio per questo Corini non può escluderlo.
Se nel mercato la maggior linfa del Chievo si è vista soprattutto dal centrocampo in su, aspettando una collocazione certa dei vari Bellomo, Paloschi, Meggiorini, Botta e Schelotto, ora il Chievo si affida ai propri “9” per fare il salto di qualità decisivo. Corini si affida soprattutto a Maxi: a lui il compito di ripagare la fiducia della società attraverso i suoi gol. Solo così potrà iniziare la vera stagione del Chievo.
Sperando che i tempi siano maturi, il Chievo va a tutto “nueve” e contro il Napoli (l'anno scorso finì inaspettatamente 1-1) proverà a dimostrarlo. Basterà?