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    Chievomania: contro il Milan bisogna giocare "da Chievo"

    Chievomania: contro il Milan bisogna giocare "da Chievo"

    • Alessandro Righelli
    "Ce la giocheremo da Chievo": così vogliamo introdurre questa attesa verso la grande sfida contro il Milan di questa domenica 16 ottobre. Una frase ad effetto per altro rilasciata nei giorni scorsi dal terzino gialloblù Fabrizio Cacciatore, ospite ad una trasmissione serale. Che la frase simbolo di questa sfida arrivi proprio da un giocatore, fa ben sperare e soprattutto dimostra quanto lo spirito della squadra sia nettamente concentrato sul match. Ci vorrà infatti tanto cuore e soprattutto tanta concentrazione, oltre che una grande forma fisica. Questo lo sa anche mister Maran, che dopo aver concesso due giornate di riposo per la pausa nazionali, ha subito iniziato i lavori sul campo puntando proprio sull'aspetto atletico. Mobilitazione attiva e lavori elastici quindi hanno avuto la priorità, per poi passare come di consueto al possesso palla e ad esercizi tecnici e pratici. Una dedizione accurata nei minimi dettagli, che fino a questo punto ha dato ottimi risultati e che si proietta sempre più in avanti nella stagione.

    Si punta ovviamente sulla figura centrale del capitano, Sergio Pellissier, il quale potrà dare quella grinta in più da leader ai suoi compagni, senza dimenticare comunque la presenza importante di uno come Floro Flores, sempre prontissimo quando lo si chiama. Maran dovrà risolvere il cavillo Cesar in difesa, il quale ha rimediato un brutto infortunio durante la partita tra Inghilterra e Slovenia giocata questo weekend.

    Detto questo comunque il Milan è una grande squadra e sicuramente al Bentegodi vorrà dimostrare di avere le potenzialità per chiudere il campionato tra le prime in classifica, anche alla luce di un passato che lo ha visto quasi sempre protagonista contro il Chievo. 14 infatti sono state le sfide tra le due formazioni, delle quali 8 vinte dai rossoneri e 2 dai gialloblù con 4 pareggi restanti. Ma questo è il passato ed ora la voglia che si respira in tutto l'ambiente clivense è quella di stupire ancora una volta e di giocare, appunto, "da Chievo". 

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