Chievomania:| Cambio in corsa
Doveva essere la novità della stagione. Frutto di un ragionamento profondo. E di una riflessione attenta. Il Chievo si blinda con il 3-5-2. Società e tecnico l'avevano definito il modulo giusto per ripartire e per non soffrire più del lecito. Purtroppo, un mese dopo la sperimentazione sul campo, è arrivato il dietrofront. Si torna al 4-3-1-2. Saggio ed opportuno, visto che nelle gare di pre-season i gialloblù non avevano convinto.
Ora, però, si pone un altro problema. Questa repentina riconversione quanto potrà influire sul rendimento iniziale della squadra? Il mercato era stato improntato su altro modulo. Le direttive di Di Carlo e lo sviluppo delle dinamiche di gioco volgevano altrove. Certo, il 4-3-1-2 è modulo ripescato dal passato. Molti lo conoscono, perché vivono il mondo Chievo ormai da tempo. Un'inversione di rotta, però, comporta sempre un riadattamento. E capita di rimanere anche un po' confusi.
Di certo, tra infortuni, operazioni di mercato arrivate in prossimità della chiusura della finestra estiva, acciacchi e valutazioni tattiche da rivedere, Di Carlo si è trovato a correre più di quanto avesse forse immaginato. 'Siamo destinati a soffrire'. Ha detto il ciociaro. Probabilmente sarà dura fin da subito. Ma per non imboccare la via che porta alla tenebra, il Chievo dovrà trovare subito l'uomo della lanterna. Rigoni? Pellissier? Magari Cruzado? Le alternative non mancano. Sia fatta la luce.