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Chievomania: abbiamo la prova che l'allenatore non era il problema
Il centrocampo è quello che soffre di più la carenza tecnica dei suoi interpreti, che non riescono più creare un gioco fluido o quantomeno efficace soprattutto in fase offensiva. Aggiungiamo a ciò anche il fatto che in attacco, il solo Stepinski non può fare reparto, e che l'uomo simbolo Giaccherini si fa inesorabilmente trascinare nella fossa, ecco che il risultato è quantomeno scontato. Quello che però suscita maggior preoccupazione è la completa assenza di carattere di tutta la squadra, cosa che almeno dai veterani si era vista sempre nei momenti più difficili. Ieri invece era buio pesto, il nulla; e ovviamente con una situazione simile, gettare la spugna in questo modo, non può che far scoppiare l'"ira" (sportivamente parlando) dei tifosi.
Se "il dado è tratto", bisogna conservare comunque l'orgoglio fino alla fine, onorando i colori della maglia e la storia di un club che ha saputo fare grandi cose nella sua modesta realtà. Ora sono i giocatori a dover dimostrare qualcosa, in attesa anche di una eventuale ultima speranza durante il mercato di riparazione.