Chievomania: il punto dopo il test contro lo Standard Liegi
Insoma una prestazione che va calcolata con il contagocce, perchè di certo non può definire il futuro per questo Chievo. Guardando prettamente il lato tecnico e tattico però si può già assaporare il ritorno al 4-3-1-2 classico di Maran, che ha schierato Sorrentino in porta, davanti al quale ha piazzato Cacciatore a destra e Gobbi a sinistra, per completare il reparto difensivo con Gamberini e Cesar al centro. A centrocampo si è rivisto Radovanovic in regia mentre Castro e Costa lo assistivano. Birsa trequartista dietro alle due punte Mpoku e Meggiorini. Una formazione quindi che ha riconfermato gli standard del mister e che comunque ha tenuto per quasi tutto il primo tempo nonostante la già sopra citata differenza di preparazione. Lo Standard Liegi infatti ha trovato due gol proprio allo scadere della prima frazione, con Santini al 39' e Arsalanagic al 44', e proprio a causa di questo passivo mister Maran ha deciso di mischiare le proprie carte nella ripresa. Chievo inedito quindi nei restanti 45 minuti, per dare minutaggio e corsa a tutti. Seculin tra i pali, mentre in difesa si sono visti Frey, Dainelli, Spolli e Sardo. Nel reparto centrale Rigoni fa da perno mentre Hetemaj e Izco prendono gli stessi compiti di Castro e Costa. L'attacco muta con l'ingresso di Pellissier e di Depaoli al 63'. Il secondo tempo parte con un'altra rete del Liegi, la quale chiude oramai il discorso vittoria, ma non spegne del tutto i gialloblù, che cercano comunque di reagire e trovare il gol.
Nonostante questa sonora sconfitta comunque gli animi sono rimasti immutati, se non che forse si sia trovato un monito in più per cercare di far sempre meglio durante questa preparazione. Si sono viste buone giocate, soprattutto a centrocampo, dalle quali si può e si deve partire per costruire un gioco coordinato in tutti i reparti. Questo Maran lo sa, e, mentre la società lavora a pieno regime sul lato mercato, lui può sicuramente far crescere i suoi ragazzi sia sul lato tecnico che su quello tattico. La forma poi si ritroverà gradualmente, ma i preparatori hanno già dimostrato di saper fare un lavoro eccellente, portanto la squadra ad avere fiato e a combattere sino alla fine dello scorso campionato.