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Chievo Verona, le pagelle di CM: Pellissier ai saluti, Cesar un duro
Semper 6: alto, molto alto. I centimetri, per un portiere, non sono un dettaglio. Lui ne approfitta e agguanta tutto quello che gli passa intorno.
Frey 6: vecchio scudiero con un bagaglio di esperienza da far invidia. Oggi prestazione tranquillamente sufficiente.
Cesar 6: è un osso molto duro. Ti prende e non ti molla. Dionisi ne sa qualcosa. Stopper in pieno stile anni '80.
Andreolli 5.5: a volte si distrae, ma per l'ultima stagionale in fondo siamo indulgenti. L'ex Inter non era nel suo sabato migliore.
Jaroszynski 6.5: fluidificante mancino ben strutturato. Il piede è molto educato, tanto da incaricarsi spesso dei calci piazzati.
Depaoli 5: spinge pochissimo sul suo binario. Si preoccupa fin troppo delle sgroppate di Beghetto. Viene anche ammonito nella prima frazione.
Dioussé 6: dignitosa la sua prova fino al problema fisico che lo costringe a lasciare il campo al 32' del primo tempo. Interessante mediano senegalese.
(dal 32' p.t. Burruchaga 6: metodista proveniente dall'Argentina. Tutto mancino, cerca e trova con lucidità i compagni).
Rigoni 6.5: è lui il regista ospite. Nel suo identikit abbina alternativamente discreta tecnica di base e lodavole capacità di mordere le caviglie dell'avversario.
Vignato 6: è il talento sulla bocca di tutti. Il "Millennials" prodotto del vivaio ospite. Tocco morbido e movenze eleganti.
(dal 19' s.t. Piazon 5: punta brasiliana dalle sane intenzioni ma poco efficace nella circostanza).
Pucciarelli 6: brillante punta ex Empoli. Rapido, tecnico e vivace. Ampia sufficienza per lui.
(dal 33' s.t. Juwara 6: classe 2001. Poco più che ragazzino, sfodera una corsa da centometrista).
Pellissier 7: applausi da tutto lo stadio. Meritati, anzi meritatissimi. Bomber e uomo vero. Archivia la sua avventura nel calcio giocato.
All. Di Carlo 7: un voto che potrebbe sembrare eccessivo in tale contesto. Il buon Mimmo però è giunto alla corte veronese in una situazione già ampiamente compromessa. Annata nerissima partita male e culminata con la retrocessione. Lui poteva far poco e, almeno, ha ridonato dignità e voglia di lottare al gruppo.