Chievo su Casarini:| Castaignos a Bologna?
L'agente FIFA Marco De Marchi ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Telecentro Odeon TV.
Da operatore di mercato, come vedi la nomina di Salvatore Bagni come consulente di mercato del Bologna?
"Salvatore è un amico, ho avuto la fortuna di giocare con lui quando arrivò qui a Bologna, o comunque apprezzarne le qualità tecniche, fisiche e umane. Credo che sia uno degli intenditori migliori nel parco nazionale ed internazionale. Non ha mai fatto il direttore sportivo, ma ha conoscenza e competenza del settore e della materia. Sono felice per lui, perché può fare molto bene, e del resto si sta già muovendo da un mese a questa parte in maniera importante. Credo che il Bologna abbia fatto una buona scelta. Va comunque un ringraziamento a Carmine Longo perché ha portato dei giocatori molto importanti, giocatori che hanno un mercato oggi importante e di conseguenza aveva gettato le basi, lui e l’ex presidente Porcedda, per iniziare un nuovo ciclo: poi è sappiamo cosa è successo. Auguro a Longo di proseguire il suo percorso in altri lidi".
E come valuti l’arrivo di Pierpaolo Bisoli?
"Io ho sempre puntato a creare, nel limite del possibile, un gruppo che ha un legame importante con Bologna. Bisoli è di Porretta e ha i figli che giocano nelle giovanili del Bologna, e di conseguenza ci tiene. Chi ha fatto qualcosa per il Bologna o ha un legame forte con il Bologna, ci mette un qualcosa in più rispetto agli altri che, pur essendo professionisti, non sentono comunque il feeling che c’è a Bologna. Sono quindi molto favorevole alla scelta della società. Bisoli è la scelta giusta, un uomo di carattere che ha sempre ottenuto i risultati con sacrificio. Non possiamo nascondere che Malesani ha fatto un lavoro miracoloso, per le situazioni che tutti conosciamo. Ha dimostrato di essere un allenatore d grande spessore, per cui attendo impaziente quella che sarà la sua sistemazione".E’ stata confermata la presenza anche per il prossimo anno di Federico Casarini, che ha comunque ancora un contratto lungo con il Bologna?
"Il mister ha dato l’ok alla società e a me stesso, visto che ho parlato direttamente con lui, sul fatto che Federico è sicuramente uno dei giocatori che a lui piacciono molto. Non avevo comunque dubbi: lui è piaciuto a tutti gli allenatori che sono passati, di conseguenza io non mi preoccupo del’allenatore che arriva per quanto riguarda Federico, che fa innamorare tutti gli allenatori che ha per caratteristiche, impegno, dedizione e qualità. Ma ho comunque avuto l’ok da parte sia della società che dell’allenatore".Ci sono stati sondaggi da parte di altre società per lui?
"Si, sondaggi ci sono sati, ma Federico in questo momento è legato al Bologna in maniera particolare. Se ci sarà qualcosa che migliorerà le sue prospettive la prenderemo in considerazione, perché è normale che uno sia ambizioso e cerchi sempre di migliorarsi, come è successo a me andando alla Juventus, altrimenti Federico sta molto bene qua, è orgoglioso di indossare questa maglia e lo ha sempre dimostrato in tutte le occasioni".
La voce di un interessamento del Chievo era fondata?
"Ho parlato col il direttore sportivo del Chievo, il quale sta rifacendo la squadra, e Federico poteva essere un’idea visto che stanno cercando centrocampisti con quelle caratteristiche. Ma in questo momento non c’è nulla di concreto e il mio pensiero è quello che Federico continui il suo percorso qui a Bologna".
Il Bologna è su Castaignos, che potrebbe rientrare nell’affare Viviano: ce lo puoi descrivere? Ti sembra una trattativa plausibile?
"Io credo molto in questa politica: si ha un pezzo importante, come può essere Viviano che secondo me è il miglior portiere italiano oggi come oggi, e in una trattativa io inserirei, come ha fatto ad esempio il Genoa con i vari Bonucci e Ranocchia, un giocatore giovane che oggi magari non è conosciuto tantissimo ma che ha una prospettiva importante. In questo senso ci sono giocatori dell’Inter che hanno sicuramente un avvenire di un certo rilievo. Castaignos è un ’92, è una punta centrale e secondo me è un giocatore molto forte: ha già fatto il passaggio dal settore giovanile ai “grandi”, che secondo me poi alla fine è il calcio che conta, e ha già dimostrato a suon di gol il proprio valore. E’ una prima punta mobile, molto bravo tecnicamente, e ha una capacità realizzativa importante. Se il Bologna riuscirà a prenderlo e magari non solo in prestito secco, questa potrebbe essere una delle strategie giuste per iniziare un nuovo ciclo: svecchiare un po’ la rosa e inserire nuovi talenti come Castaignos, che a me piace moltissimo".Fer e Van Wolfswinkel che tipo di giocatori sono?
"Fer è un centrocampista di grossa struttura, che ha giocato in diversi ruoli a centrocampo, anche esterno, è una mezzala di forza, inserimento e passo. Anche lui è, da un paio d’anni, nel giro della prima squadra del Feeinenod.. Sono tutti giocatori che hanno sicuramente un avvenire importante, poi le loro destinazioni bisognerà sicuramente aspettare.Per Van Wolfswinkel avevo avuto l’autorizzazione da parte dell’agente a proporlo in Italia e ho parlato con diverse squadre, ma l’altro ieri ha firmato per lo Sporting Lisbona. E’ una prima punta dell’89 che l’Utrecht ha prelevato due anni fa dal Vitesse. Dopo aver fatto due stagioni importanti è stato acquistato dallo Sporting Libona, una squadra di primaria importanza in Portogallo. E’ giovane, una prima punta, un ‘rapace’, di quelli con il fiuto per il gol importante".
Può esserci qualcuno dei tuoi assisiti nella formazione Primavera che può fare il ritiro con la prima squadra?
"C’è stato un pour parler. Io credo che giovani, ad esempio del ’92, debbano cominciare ad andare fuori a giocare, a meno che non abbiano, a detta della società, una prospettiva di primissimo livello, e possano essere inseriti già nella rosa. Ma l’anno scorso abbiamo visto la situazione di Regno, che ha disputato un precampionato importante, e c’era stata la ‘promessa’ della società di continuare a migliorarlo facendolo allenare con la prima squadra. Purtroppo la rosa del Bologna era di 31 giocatori e lui non si è mai allenatore con la prima squadra. Credo che la priorità sia quella di sfoltire la rosa e permettere a dei ragazzi di migliorarsi, perché un contro è allenatori con la primavera e un contro è allenarsi con la prima squadra. Il problema è che, non è ancora ufficiale, ma si sta studiando una riforma per cui in Primavera possano giocare solo due giocatori del ’92: questo potrebbe essere un problema perché un giocatore di quell’età non è facile vederlo in prima squadra e dovrebbe giocare comunque un Primavera e, dopo due anni lì, al terzo anno non vedo cosa possa esserci di costruttivo. In Primavera ho Regno e Casini, che aveva dispustato buone partite e si era allenato spesso con la prima squadra l’anno scorso: ma anche lui non ha potuto continuare il proprio percorso".Caldirola quanto è vicino al Cesena?
"Il Cesena è una delle squadre che mi ha chiamato. In questo momento la priorità è quella di fargli finire la stagione. Lui è titolare nell’Under 21 che sta disputando il torneo di Tolone e ora sarà impegnato nella semifinale e nell’eventuale finale. Dopodiché mi dovrò incontrare con l’Inter perché lui ha il contratto in scadenza nel giugno 2012, e si studierà il progoetto tecnico. La cosa importante è azzeccare la scelta per dare continuità al progetto, visto che l’anno scorso ha giocato nel Vitesse e ha fatto un’esperienza importante".Hai parlato anche con il Bologna?
"Sì, ho parlato anche con il Bologna, ma in questo momento sto valutando quello che possa essere il progetto serio per il ragazzo. Nessuno ti può dare ovviamente la maglia da titolare, ma se c’è una concorrenza con cui ce la si può giocare ha un senso, mentre in una squadra in cui si ha davanti Lucio, Samuel o Rio Ferdinand ce la si può giocare, perché Luca ha le qualità per potersela giocare, ma secondo me avrebbe poco senso".