"Ci siamo presi il tempo necessario e insieme abbiamo stabilito che Stefano Pioli era la persona giusta per guidare il Chievo la prossima stagione. Il mister ha lavorato con noi già sette anni fa e aveva fatto un buon lavoro con la Primavera. Con lui arrivano l'allenatore in seconda Giacomo Murelli, il preparatore atletico Matteo Osti e, altra nostra vecchia conoscenza, Graziano Vinti come preparatore dei portieri. A nome della società dò a tutti quanti il benvenuto". Ha introdotto il presidente Campedelli la conferenza di presentazione del nuovo allenatore gialloblù che sarà alla guida del Chievo targato 2010/2011.

"Sono molto contento che il Chievo, nelle persone del presidente Campedelli e del direttore Sartori, mi abbia scelto", ha proseguito Pioli. "Se mi aspettavo questa chiamata? Diciamo che ci speravo. So come si lavora qui, conosco la competenza, la serietà e l'organizzazione che regna in questo ambiente. Ci sono le basi ideali per fare bene".

Una domanda sul sistema di gioco: "La squadra ha fatto bene lo scorso anno, vedremo di continuare su questa strada. I miei predecessori hanno impostato un'ottima cultura del lavoro, da questo punto di vista io e il mio staff siamo agevolati. Poi è ovvio che ognuno porta le sue idee e la sua visione di gioco. Pretendo molto dai miei giocatori, voglio disponibilità, collaborazione e continuità".

"Cosa mi porto dall'esperienza con il Sassuolo? Il serio lavoro sul campo. E qui ci sono le strutture adeguate per lavorare con la professionalità fondamentale per raggiungere l'obiettivo, la salvezza".

Una battuta anche da parte di Giovanni Sartori: "Ci siamo presi un lungo periodo di riflessione, abbiamo pensato molto e in tempi brevissimi abbiamo capito che Pioli era l'allenatore giusto per il nostro ambiente e per questo Chievo".