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  • Chievo e Parma rischiano la Serie B: ecco chi sogna il ripescaggio in Serie A

    Chievo e Parma rischiano la Serie B: ecco chi sogna il ripescaggio in Serie A

    • Alessandro Di Gioia
    Mancano solo dieci giorni ormai al sorteggio del calendario della stagione 2018/2019 della Serie A italiana, ma le venti squadre che vi parteciperanno non sono ancora certe: Chievo Verona e Parma rischiano infatti la retrocessione in Serie B, i primi per l'inchiesta sulle plusvalenze denunciata proprio da Calciomercato.com in primis e i secondi per illecito sportivo, in seguito ad alcuni messaggi inviati dagli attaccanti Emanuele Calaiò e Fabio Ceravolo ad alcuni loro ex compagni militanti nello Spezia, avversaria dei Ducali nell'ultima giornata.

    COSA RISCHIANO CHIEVO E PARMA - Alcune squadre si sono già premunite, muovendosi in anticipo in attesa della decisione della Procura della Figc, che ha pronte pesante richieste in termini di penalizzazione ai processi di domani (tentato illecito sportivo i Crociati, plusvalenze fittizie per i clivensi): sanzioni 'afflittive', ovvero da applicare sulla stagione appena conclusa, e quindi la retrocessione dei due club in serie cadetta.

    CHI SPERA - Le squadre che al momento hanno fatto richiesta di considerazione per il ripescaggio sono Palermo e Crotone, rispettivamente finalista dei playoff per la promozione in Serie A e diciottesima classificata nella massima serie durante la passata stagione, ma anche il Verona, diciottesimo in Serie A, si sta muovendo in merito. Qualora le penalizzazioni fossero pesanti, probabilmente sarebbero l'ultima retrocessa della Serie A e la prima non promossa dalla Serie B ad avere la prelazione (quindi Crotone e Palermo). 

    LA RICHIESTA DEI TIFOSI DEL CROTONE - Ecco nel frattempo la lettera aperta inviata dai tifosi della curva sud del Crotone al ministro della Cultura, Bonisoli, alla vigilia del processo del Tnf al Chievo per la vicende delle plusvalenze fittizie. Nel procedimento sportivo la squadra calabrese si è costituita parte civile: "Da cittadini onesti, prima che tifosi, rimettiamo nel Governo le nostre ultime speranze di vivere in uno stato di diritto, in cui il rispetto delle regole rappresenti un vero e proprio baluardo della Costituzione e dell'Ordinamento giuridico. Intendiamo riporre tutta la nostra fiducia nella nuova politica che, sin da subito, ha inteso dare un taglio con il passato fatto di privilegi, corruzione e malaffare e, con riferimento alla vicenda bilanci che interessa il Chievo e indirettamente il Crotone, abbiamo pensato di rivolgerci a Lei, perché vigili sull'operato degli organi della giustizia sportiva. Ci auguriamo che il processo si celebri nel rispetto delle regole".

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