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    Chiesa, una partita da 60 milioni: se gioca così, la Juve è da scudetto

    Chiesa, una partita da 60 milioni: se gioca così, la Juve è da scudetto

    • Nicola Balice
    60 milioni per Federico Chiesa, sono troppi?. Questa è la domanda che è circolata in maniera continua a ridosso del trasferimento dalla Fiorentina alla Juve. Forse se lo chiedeva la stessa dirigenza bianconera, che ha provato in ogni modo ad abbassare la valutazione imposta dal club viola. Di sicuro erano fin troppo pochi secondo Rocco Commisso, che pur aprendo al prestito (biennale), a un pagamento dilazionato e all'inserimento di bonus, non ha mai accettato l'idea di cederlo per meno di 60 milioni di euro. Non erano pochi a pensare che al di là della valutazione in sé, ritenevano che quei soldi potessero essere investiti in altre zone del campo, ancora oggi più sofferenti all'interno dell'organico della Juve. Solo il tempo potrà dire se quei 60 milioni saranno stati troppi o meno, perché serve continuità di rendimento e prestazioni. Ma se Chiesa è il giocatore ammirato a San Siro, quei 60 milioni, li vale tutti dal primo all'ultimo centesimo.

    DA JUVE – Ha fatto a fette Theo Hernandez, quello che probabilmente è il miglior esterno sinistro del campionato italiano. Ha segnato due gol e colpito un palo che ancora trema a San Siro. Ha preso per mano la Juve in un momento di difficoltà, diventando l'uomo della partita nella partita (fin qui) più importante della stagione. Perché i tre punti di San Siro valgono davvero doppio, anzi triplo: tanti sono quelli guadagnati ovviamente sul Milan, ma anche su Inter e Napoli. E pur dovendo ancora guardare la classifica dal basso verso l'alto, se la Juve ora torna a fare paura a tutti è soprattutto grazie a lui. Perché a San Siro c'è stato un Cristiano Ronaldo normale, di sicuro non decisivo. Perché Paulo Dybala ha sfornato assist importanti, ma ispirati anche o soprattutto dallo stesso Chiesa e dal suo moto perpetuo. Perché mancava pure Alvaro Morata. Eppure là davanti ci ha pensato lui, diventando una volta ancora l'uomo in più della Juve. Uno che, giocando così, vale 60 milioni. E magari sembrano pure pochi. Poi c'è un dettaglio che forse dettaglio non è: partita dopo partita, spesso Chiesa ci mette la faccia, parla spesso e parla bene. Un segnale importante, di come forse con lui la Juve abbia trovato anche un elemento su cui ricostruire quel blocco azzurro, formato da giocatori che sanno cosa significhi indossare la maglia bianconera. Non solo uno da 60 milioni insomma, ma quello che sta dimostrando Chiesa è di essere uno da Juve. Mica poco, anzi tantissimo.

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