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Chiesa, sogno del Napoli e simbolo di Firenze: nuovo ruolo alla Bernardeschi
IL COMUNICATO - "Fa piacere l'interesse che tanti club stanno mostrando verso i nostri giocatori, vuol dire aver lavorato e operato bene e averli cresciuti bene, ma questa società non è una terra di conquista" è il messaggio della Fiorentina affidato cinque giorni fa all'Ansa, in risposta alle continue voci di mercato che riguardano i propri tesserati, a partire da Federico Chiesa finito nel mirino del Napoli. "In particolare per Chiesa valgono le parole dichiarate più volte in precedenza, ovvero che puntiamo su di lui, è un grande talento di prospettiva e soprattutto e indiscutibilmente è un giocatore della Fiorentina”. Il Napoli, appunto, perché Federico Chiesa è il sogno di mercato del presidente Aurelio De Laurentiis e di Maurizio Sarri, che l’anno scorso ha imparato ad apprezzarne le qualità. Per acquistare il giovane Chiesa, il Napoli è pronto a offrire i cartellini di Emanuele Giaccherini e uno tra Duvan Zapata e Leonardo Pavoletti, ma la società viola non ha alcuna intenzione di cedere il giocatore. Federico Chiesa al momento non si tocca, il comunicato viola parla chiaro.
IL SIMBOLO VIOLA - Durante la prima stagione Chiesa, sotto contratto fino al 2021 con la Fiorentina, ha totalizzato 3 gol e 3 assist nelle 27 partite disputate in Serie A. L’esterno viola, lanciato da Paulo Sousa contro la Juventus, si è conquistato sul campo la convocazione per gli Europei Under 21. Con la Nazionale allenata da Di Biagio, Chiesa ha giocato quattro partite, di cui le ultime due dal primo minuto e ha anche realizzato due assist per i compagni. E’ stato sicuramente uno dei più positivi degli Azzurrini. La Fiorentina ha concesso al giocatore diversi giorni supplementari di riposo, ma ieri Chiesa è stato subito schierato da Pioli nell’amichevole contro il Bari. L’esterno classe 1997 è partito dal 1’ e - seppur non ancora in condizione come il resto dei compagni - è stato il giocatore della Fiorentina più pericoloso. Due conclusioni a rete, un gol sfiorato, interessanti percussioni in area, il tutto partendo da destra. Perché Pioli ha ormai deciso quello che sarà la posizione di Chiesa: esterno destro (o all'occorrenza sinistro) nel 4-2-3-1, un ruolo “alla Bernardeschi”. Sousa faceva fare a Chiesa su e giù per la fascia, a volte arrivando addirittura sulla linea dei difensori. Pioli, invece, lo vuole più alto in modo da poter sfruttare le sue qualità palla al piede, con grande libertà di giocare tra le linee. Una nuova posizione, più avanzata, per la definitiva consacrazione nel calcio dei grandi. Sarà Chiesa il leader tecnico e forse anche morale della nuova Fiorentina.