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    Chiesa fa innamorare gli inglesi: il retroscena sul Liverpool e la posizione della Juve

    Chiesa fa innamorare gli inglesi: il retroscena sul Liverpool e la posizione della Juve

    L'uomo in più. Federico Chiesa è stato, fin qui, il valore aggiunto dell'Italia di Mancini, a caccia di una coppa che manca dal 1968. Due gol, contro Austria negli ottavi e Spagna in semifinale, entrambi a Wembley, per spingere gli Azzurri fino all'ultimo atto dell'Europeo, domenica contro i padroni di casa dell'Inghilterra. Partito nell'ombra, da seconda scelta alle spalle di Berardi, ha saputo aspettare il suo momento, sfruttandolo alla grande, riuscendo a cambiare le gerarchie di Mancini. Ora è lui il titolare, salvo soprese domenica ci sarà ancora lui dal primo minuto in quella che è già la partita della sua carriera.

    INGLESI PAZZI - Se in Italia non mette tutti d'accordo (Sacchi lo ha definito un "un solista che fatica a muoversi con e per la squadra”) in Inghilterra sono pazzi di lui. Gli inglesi lo adorano per i suoi scatti improvvisi, per le sue scorribande offensive, per la capacità di puntare e salare l'uomo in velocità. Chiesa è diventato un giocatore moderno, finalmente concreto sottoporta, qualità che hanno accesso i radar dei principali club inglesi, che hanno chiesto informazioni in questi giorni.

    RETROSCENA - Tra questi anche il Liverpool, a caccia di un nuovo esterno d'attacco da regalare a Klopp. Il nome di Chiesa è sul taccuino dei Reds dai tempi della Fiorentina, con la quale era stato raggiunto un accordo di massima, la voglia dell'attaccante classe 1997 di vestire la maglia della Juve fece però saltare l'affare. Juve che ora se lo tiene stretto, che lo considera incedibile, salvo offerte spiazzanti. Una scelta tecnica ed economica, considerando il fatto che Agnelli, per lui, in tre anni, ha previsto un investimento che può arrivare fino a 60 milioni di euro (l'anno scorso è sbarcato a Torino in prestito biennale, con pagamento immediato di 2 milioni, altri 8 milioni quest'anno e obbligo di riscatto a 40 milioni nel 2022, più bonus fino a un massimo appunto di 60 milioni). Di fatto chi lo vuole deve mettere sul piatto una cifra vicina ai 90 milioni, quanto pagato dal Manchester United al Borussia Dortmund per Sancho.  

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