VIDEO Italia, Chiellini: 'Con Balotelli non c'era niente da ricucire'
Giorgio Chiellini ha parlato in conferenza stampa dal ritiro della Nazionale: "Non c’era niente da ricucire con Balotelli. Abbiamo deciso di mettere una pietra sopra al Mondiale, sappiamo che è andata male. E’ iniziato un nuovo ciclo, bisogna ripartire e azzerare il passato tenendo questa voglia di rivincita che ci serve per affrontare questo biennio. Con Mario non c'è stato nessun confronto, non c’è bisogno. Il mister fa le scelte, siamo un gruppo unito con l’obiettivo di vincere. Capisco che per voi sia importante parlare di quante volte va in bagno o starnutisce, per noi conta solo la squadra e vincere. Conta l’insieme, chiunque ci sia. Conte non ci ha chiesto niente su Balotelli, siamo tutti importanti per questo gruppo. Gli assenti? Sicuramente avremmo voluto giocarci questa partita con tutti gli effettivi, ma gli infortuni fanno parte del gioco e per fortuna per tutti sono cose di poco conto tranne per Insigne a cui vanno i miei auguri. Crisi del calcio italiano? Non è un periodo prospero per il calcio italiano, per gli italiani in genere. Manca un po’ di ricambio generazionale, lo si vede anche nelle convocazioni: si passa dagli ’87-’88 ai ’94-’95. C’è un po’ di buco, purtroppo non è stato riempito. Il mio ruolo? E’ un’organizzazione differente fra difesa a 3 e a 4. A 3 i centrali sono più offensivi, aggressivi, devono coprire più campo. Giocando a 4 hai un uomo in più e devi essere più raccolto e giocare più di lettura, meno aggressività. Comunque è lo stesso, basta che tutta la squadra interpreti la gara allo stesso modo. Riempire San Siro? E dura… A Torino 40000 sarebbe pieno e si parlerebbe di soldout. L’amore per questa Nazionale si è percepito tanto in queste prime partite. La partita credo sia la più bella di questo girone, ci aspettiamo tanta gente che faccia il tifo per noi. Vogliamo continuare ad alimentare questo entusiasmo che si è creato per la Nazionale. Il momento delle milanesi non tocca l’Italia. La nuova Juventus di Allegri? il mister non ha mai avuto la presunzione di cancellare quello che avevamo fatto prima, è un grande segno di intelligenza. Non ha mai detto che quello che avevamo fatto era sbagliato, è giusto che metta le sue idee e inizi a dare i suoi incipit gradualmente”.