La prima partita della Nazionale italiana di Cesare Prandelli contro la Costa d’Avorio ha destato impressioni contrastanti. ‘Ci sono tante attenuanti alla sconfitta, quindi a livello fisico e tattico è inutile fare discorsi - ha raccontato Luciano Chiarugi ai microfoni di Radio Toscana -. Credo che a Prandelli servirà tempo, il suo lavoro è tutt’altro che semplice visto che si riparte da una brutta eliminazione al Mondiale. Il momento è difficile, bisogna magari guardare a cosa fanno negli altri paesi, il bacino italiano è importante, ma dobbiamo avere pazienza nel rifondare il club Italia: ricordiamoci comunque che quattro anni fa siamo stati campioni del Mondo'.

'Prandelli è valido e preparato per operare in termini di ricostruzione. Speriamo di iniziare un nuovo ciclo con personaggi come Sacchi, Baggio e Rivera: mi auguro che questi uomini siano presto operativi e diamo loro fiducia. I settori giovanili devono avere una svolta, magari con riforme serie dei campionati a questo livello’.

‘Corvino a Firenze sta provando a costruire il progetto Fiorentina come l’Arsenal ma serve tempo - ha aggiunto l’ex attaccante anche del Milan -. Jovetic quest’anno mi aspettavo potesse essere protagonista ma questo brutto infortunio credo gli farà perdere l’intera stagione. Mi auguro che il processo di crescita sui giovani prosegua, al di là dei risultati che arriveranno, perché visto che la Fiorentina ha da tempo avviato questo progetto, fra qualche anno potrebbe essere maggiormente avvantaggiata da chi su questo fronte, ad esempio le big del campionato italiano, sono in ritardo'.

'Mi sono piaciute le parole di Mihajlovic su Babacar, perché quest’ultimo aveva già avuto atteggiamenti sbagliati con Prandelli. Non vorrei che il senegalese, non mettendoci la testa giusta nel lavoro, disperdesse il suo talento. E’ adesso che deve costruire il suo futuro e la Fiorentina non può stare dietro le sue bizze, in stile Balotelli’.