
Chi sono i migliori ambidestri nella storia del calcio?
Non che i giocatori arrivati ai più alti livelli non siano in grado di stoppare, passare, lanciare, crossare e calciare con qualità con entrambi piedi, sia chiaro, ogni atleta si prepara e si allena costantemente per utilizzare al meglio il piede debole. Qui però parliamo di un'abilità innata, quella di utilizzare destro o sinistro senza che vi siano differenze. E in effetti, con il passare degli anni, gli esponenti della categoria sono sempre meno.
Pochi sanno calciare allo stesso modo con i due piedi, si contano sulle dita di una mano quelli in grado addirittura di battere punizioni, calci d'angolo o rigori con destro e sinistro. Ma chi sono i migliori ambidestri nella storia del calcio? Noi di Calciomercato.com vi proponiamo una selezione di dieci giocatori che hanno dimostrato di possedere questo talento, dite la vostra nei commenti.

Simone Verdi: dici ambidestro e pensi subito a Magic Box. Nel novembre del 2017, ai tempi del Bologna, realizza qualcosa di incredibile: segna due punizioni contro il Crotone, prima con il sinistro e poi con il destro. Un evento quasi unico nel calcio europeo, solo Marcial Pina dell'Atletico Madrid ci riuscì contro il Barcellona al Camp Nou nel 1978.

Andreas Brehme: l'ex Inter non è assolutamente da meno e anzi, aver chiamato la sua biografia 'Ambidestro' testimonia come sia perfetto per rappresentare la categoria. Il Kaiser Franz Beckenbauer di lui disse: "Lo conosco da 20 anni e non so ancora se sia destrorso o mancino. L'ex terzino dell'Inter usava il sinistro per calciare di potenza e sceglieva il destro per la precisione, soprattutto per i rigori come fece anche nella finale contro l'Argentina in Italia '90. Quattro anni prima contro il Messico, però, ne calciò uno con il piede mancino.

Hernanes: destro o sinistro, nessuna differenza per il Profeta. Come Verdi, anche l'ex Lazio è riuscito a segnare su punizione con entrambi i piedi in Serie A, ma in due partite diverse (contro l'Inter e contro l'Atalanta).

Paolo Maldini: leggenda del Milan e del mondo del pallone, ha giocato in tutti e quattro i ruoli della difesa. Il segreto? Saper usare entrambi i piedi dalla nascita, una qualità che, come ha ammesso lo stesso ex capitano ed ex dirigente rossonero, ha dovuto peò affinare: "Sono stato sempre ambidestro, ma ho dovuto lavorare per migliorare: in tutte e quattro le posizioni della difesa ho raggiunto dei risultati".

Ousmane Dembélé: anche lui è stato baciato dalla sorte ed è nato ambidestro dalla nascita, non a caso Borussia Dortmund, Barcellona e Paris Saint-Germain negli anni hanno investito grandi cifre su di lui. Iconico il siparietto al momento dell'arrivo al BVB: non si ricordava se fosse destro o mancino.

Santi Cazorla: uno dei calciatori più sfortunati di sempre, penalizzato da tanti infortuni, ma con una qualità unica nei piedi. Se lo ricordano i tifosi del Villarreal ma soprattutto dell'Arsenal, batteva indistintamente con destro e sinistro punizioni e calci d'angolo, dettaglio che spesso mandava in confusione le marcature avversarie in area.

Pavel Nedved: non ci è nato ambidestro ex Lazio e Juventus, di partenza era mancino, ma lo è diventato allenandosi duramente fin dalla giovane età per utilizzare il destro come il sinistro.

Philipp Lahm: Bayern Monaco e Germania non cambiava, al centro di tutto c'era sempre lui. Terzino o centrocampista, fascia destra o fascia sinistra, uno dei giocatori più duttili e globalmente dotati nella storia del calcio tedesco.

Ivan Perisic: se lo ricordano bene i tifosi dell'Inter, il croato ha dimostrato negli anni di saper crossare e calciare indistintamente con entrambi i piedi, qualità che, abbinata anche al suo atletismo, gli ha permesso di imporsi per anni come uno degli esterni offensivi più insidiosi da marcare.

Kevin De Bruyne: non è ambidestro naturale come altri che avrebbero potuto figurare in questo elenco (come il laziale Pedro), ma il belga non ha un vero 'piede debole'. E il merito è anche dei vicini di casa di quando era ragazzino: come raccontato dal giornalista Kristof Terreur, De Bruyne da bambino era già troppo forte con il destro e distruggeva costantemente i fiori di un amico del padre quando giocava in giardino, così gli fu imposto di calciare solo con il sinistro quando si allenava in giardino. Oggi il Manchester City ringrazia per questo curioso compromesso.