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Chi ha scelto Ventura: Aldo, Giovanni e Giacomo o Lippi-Malagò-Tavecchio?
"Che poi, non è proprio doppia coppia, doppia coppia. Bisogna trovare un terzo amico per lei, se no non se ne fa niente"
"E che problema c'è? Giovanni... mi passi il formaggio".
Inizia così una delle scene più epiche di Aldo, Giovanni e Giacomo. Anno 2000, un tavolo, tre piatti di pasta e un futuro da organizzare in "Chiedimi se sono felice": una cena per scegliere la terza doppia coppia. Aldo con la sua, poco, amata Silvana; Giacomo, speranzoso e passionale, con la bella Daniela; e Marina lì, in attesa del suo cavaliere. Con Giovanni in attesa, tra una forchettata e l'altra, che sente i nomi del pesante Lello, del puzzone Brio e del Rudy "due volte campione mondiale di rutti". Poi, la genialata: "Ma che cretino, uno c'ha la soluzione davanti agli occhi: Giovanni, non è che conosci qualcuno, un amico, un parente?".
CHI HA SCELTO VENTURA? - "Marcello, non è che tu conosci qualcuno?". Ecco, così mi immagino sia andata tra Carlo Tavecchio, presidente della FIGC, Marcello Lippi, direttore tecnico scelto per aprire il nuovo ciclo dopo l'era Conte, e Giovanni Malagò, capo del CONI. Una sera a cena a casa di Malagò, e il parallelismo viene naturale visto che nessuno si è assunto la paternità della scelta di Giampiero Ventura. "Lo ha scelto Lippi" le parole di Tavecchio e Malagò; "ho parlato con Ventura, Montella e Gasperini. Ho riportato a Tavecchio le impressioni che avevo avuto da questi colloqui, pregi e difetti di ognuno di loro. 'Chi scegliamo mi disse lui? Il presidente è lei, ovviamente l'allenatore lo sceglie lei'" la versione di Lippi a Sky Sport. Chi ha scelto chi? Chi ha deciso di puntare, definitivamente, su Ventura? Una scelta che non ha un padre, una scelta che ci ha lasciato orfani di un Mondiale.
"Allora scegliamo Ventura", disse Tavecchio, secondo la versione di Lippi.
"Giova, stiamo scherzando" dissero a Giovanni. Storti, non Malagò.
