Nato nel 1996, dal 2002 al 2024 ha vestito una sola maglia, dalle giovanili alla Champions League e alla massima serie inglese: quella del Manchester United. 32 gol e 8 assist in 285 gare ufficiali in un'epoca non fortunatissima per i Red Devils, cui ha regalato momenti indimenticabili pur non essendo mai stato la stella della squadra. 

"Dico sempre che, per me, non ci sono giocatori giovani o giocatori vecchi, è solo una questione di qualità della personalità e questo ragazzo ha tutto ciò che voglio. È un personaggio speciale, una personalità speciale di cui una squadra ha bisogno in un momento negativo". Parole di Josè Mourinho, stagioni 2017/18 e 2018/19. Lo Special One lo ha eletto suo personale giocatore dell'anno, anche per spronare le stelle della squadra che non stavano rendendo. 

Eppure in molti lo considerano il simbolo della decadenza dello United: un giocatore che ci mette tutto sé stesso, ma che semplicemente non è abbastanza per il glorioso club di Old Trafford. A Napoli McTominay dovrà dimostrare di poter essere quello che in Inghilterra non è mai stato, cioè un top. 

E' uno dei leader della Scozia, che ha partecipato all'ultimo Europeo: 52 presenze e 9 reti, una dimensione che vorrebbe replicare nel Napoli. 

Al momento di lasciare Old Trafford, un giovane tifoso di nome Skye gli ha regalato un braccialetto "per ricordare lo United". "Non ci credo! Grazie mille, sei così dolce. Lo indosserò. Resterà con me per sempre", la risposta di Scott. Un vero e proprio simbolo.