Salutati Paulo Dybala e, oggi, Andrea Belotti, il Palermo è al lavoro per formare il nuovo attacco. In Sicilia erano già arrivati Cassini e Trajkovski, mentre questo pomeriggio è arrivata l'ufficialità dell'arrivo di Uros Djurdjevic. Il serbo, classe '94, è cresciuto alla Stella Rossa. Non trovando spazio a Belgrado, si è trasferito al Rad. Nel gennaio del 2014, poi, l'acquisto da parte del Vitesse in Olanda. Avrebbe dovuto essere l'ambiente perfetto per la crescita dell'attaccante, che 6 mesi prima aveva vinto gli Europei under 19, giocando tutte le partite e segnando un gol in semifinale. Per lui però solo 23 partite in Eredivisie, quasi tutte da subentrato negli ultimi minuti. Solo un gol, "alla Bergkamp" proprio contro l'Ajax nella vittoria per 1-0 del Vitesse. Questo non gli ha però permesso di guadagnare più spazio: il giocatore ha deciso pochi giorni fa di rescindere il contratto con la squadra. ATTACCANTE MODERNO - Uros Djurdjevic è il tipico attaccante moderno. Alto 1 metro e 81, sa infilarsi negli spazi in campo aperto e lottare con i difensori fisici. Può giocare sia da prima che da seconda punta, ma anche da attaccante esterno su entrambe le fasce. E' dotato di buona accelerazione, velocità e tecnica. Il suo piede preferito è il destro. Dopo essersi svincolato è stato subito conteso dal Partizan Belgrado, che sperava che la Champions League potesse attrare il giocatore per tornare nel calcio serbo, ma la risposta è stata no. Anche la Stella Rossa ha provato a riprendere Djurdjevic, ma senza successo. Ci sono stati interessamenti anche dal Belgio, con Kortrijk e Muschoron che l'hanno richiesto, ma l'attaccante serbo ha preferito accettare la proposta del Palermo.
