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    Chelsea, un altro mercato extra-large: 63 mln per Pedro Neto, Sterling in uscita. Perché possono spendere tanto

    Chelsea, un altro mercato extra-large: 63 mln per Pedro Neto, Sterling in uscita. Perché possono spendere tanto

    • Redazione CM
    Nel frullatore del calciomercato del Chelsea che da un paio d'anni a questa parte si accende ogni sei mesi, si sta mescolando anche quest'estate qualcosa di caotico, assurdo quanto interessante. Qui ricapitoliamo arrivi, partenze, giocatori in esubero e obiettivi della formazione del nuovo tecnico Enzo Maresca, partendo da una curiosa sovrabbondanza di numeri 1 e finendo con l'ultimo colpo (ancora non ufficiale), Pedro Neto, ex Lazio in arrivo dal Wolverhampton per la "modica" cifra di 63 milioni di euro. 

    OTTO PORTIERI - In rosa, infatti, con i rientri dai vari prestiti, ci sono attualmente Robert Sánchez, Képa Arrizabalaga (rientrato dal Real Madrid), Marcus Bettinelli, Đorđe Petrović, Gabriel Slonina (rientrato dall'Eupen), Lucas Bergström (rientrato dal Brommapojkarna). A questi sei si aggiungono Filip Jorgensen, 22enne danese con passaporto svedese preso per quasi 25 milioni di euro dal Villarreal, e adesso anche Mike Penders, 19 anni, per il quale i Blues hanno deciso di sborsare 20 milioni lasciandolo successivamente in prestito al Genk. Ovviamente la maggior parte di questi portieri lascerà, ma il dato è abbastanza d'impatto. 

    STERLING VIA? - L'arrivo di Pedro Neto dovrebbe preparare il terreno per la partenza di Raheem Sterling, che adesso si trova in una batteria esterni composta dal portoghese, Madueke, Mudryk, Nkunku, Diego Moreira e Angelo. La Juventus, in cerca di esterni per Thiago Motta, potrebbe farci un pensiero assieme a Nico Gonzalez della Fiorentina

    L'ESCAMOTAGE - Come è possibile che i londinesi spendano così tanti soldi senza essere penalizzati dal fair play finanziario? E' tutto incredibilmente alla luce del sole: il Chelsea riporta nei conti dello scorso anno ricavi per 76,5 milioni di sterline (circa 90 milioni di euro) per la cessione di due hotel alla Blueco 22 Properties Ltd, una sussidiaria della Blueco 22 Ltd, ossia la holding attraverso cui Todd Boehly e soci controllano il club. I due hotel, il Millennium e il Copthorne, facevano parte dello sviluppo del Chelsea Village a Stamford Bridge, supervisionato dall'ex proprietario dei Blues Ken Bates nel 2001, e sono stati inclusi quando Boehly e i suoi co-proprietari hanno acquistato il club nel 2022. Ma vediamo il riepilogo del mercato del club. 



     

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