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Chelsea sotto shock, Mykhailo Mudrik positivo ad un test anti-doping
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Ha del clamoroso l'indiscrezione riportata nelle scorse ore dal portale ucraino Tribuna e confermata ufficialmente dal Chelsea nelle scorse ore: Mykhailo Mudrik, attaccante classe 2001, è risultato positivo ad un controllo anti-doping effettuato dalla Football Association a fine ottobre. Il primo campione esaminato ha riscontrato la presenza di una sostanza proibita e ora il giocatore e il suo club di appartenenza sono in atteso del responso delle contronanalisi. Secondo The Athletic, la sostanza incriminata è il Meldonium - che in passato ha portato alla squalifica della nota tennista Maria Sharapova - e che potrebbe condurre ad uno stop molto lungo
La notizia viene rilanciata da diverse testate inglesi, tra cui il Daily Mail, che riferisce che Mudryk è stato provvisoriamente sospeso dall'attività agonistica dalla Federcalcio inglese. Il nazionale ucraino non scende in campo con la maglia dei Blues dal 28 novembre scorso, in occasione della sfida di Conference League contro l'Heidenheim. Da quel momento in avanti, il suo allenatore Enzo Maresca ha giustificato la sua assenza nelle successive partite parlando di “malattia”, ma dalle ultime informazioni che stanno iniziando a trapelare si comprende come le motivazioni dietro questo stop sarebbero ben diverse.
Questa la nota ufficiale del Chelsea in merito ai fatti contestati al giocatore ucraino: “Chelsea Football Club conferma che la Football Association si è messo in contatto col nostro giocatore Mykhailo in merito ad un'irregolarità dopo un controllo di routine delle urine. Sia il club che Mudryk supportano il programma anti-doping dell'FA e tutti i nostri calciatori sono regolarmente sottoposti a controlli. Mykhailo conferma categoricamente di non aver mai assunto consapevolmente sostanze proibite. Il club e Mudryk collaboreranno ora con le autorità competenti per stabilire cosa abbia portato al mancato superamento del test”.
Il Chelsea ha aperto un'indagine interna per appurare le cause della positività mentre l'entourage di Mudryk – secondo quanto riporta il Daily Mail – potrebbe far svolgere al ragazzo ulteriori esami per provare a dimostrare un'eventuale contaminazione. L'ex Shakhtar Donetsk aveva superato senza problemi il precedente controllo anti-doping effettuato nel mese di agosto e avrebbe fatto sapere di non aver cambiato abitudini e comportamenti da allora. Il sospetto di un caso di contaminazione nasce dal fatto che la sostanza riscontrata nelle urine di Mudryk non sarebbe reperibile nel Regno Unito e che l'assunzione sarebbe dunque avvenuta all'estero.
Mudryk indossa la maglia del Chelsea dal gennaio 2023, acquistato per 100 milioni di euro: in questa stagione è sceso in campo complessivamente in 15 occasioni, con 3 reti e 5 assist all'attivo.
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La notizia viene rilanciata da diverse testate inglesi, tra cui il Daily Mail, che riferisce che Mudryk è stato provvisoriamente sospeso dall'attività agonistica dalla Federcalcio inglese. Il nazionale ucraino non scende in campo con la maglia dei Blues dal 28 novembre scorso, in occasione della sfida di Conference League contro l'Heidenheim. Da quel momento in avanti, il suo allenatore Enzo Maresca ha giustificato la sua assenza nelle successive partite parlando di “malattia”, ma dalle ultime informazioni che stanno iniziando a trapelare si comprende come le motivazioni dietro questo stop sarebbero ben diverse.
Questa la nota ufficiale del Chelsea in merito ai fatti contestati al giocatore ucraino: “Chelsea Football Club conferma che la Football Association si è messo in contatto col nostro giocatore Mykhailo in merito ad un'irregolarità dopo un controllo di routine delle urine. Sia il club che Mudryk supportano il programma anti-doping dell'FA e tutti i nostri calciatori sono regolarmente sottoposti a controlli. Mykhailo conferma categoricamente di non aver mai assunto consapevolmente sostanze proibite. Il club e Mudryk collaboreranno ora con le autorità competenti per stabilire cosa abbia portato al mancato superamento del test”.
Il Chelsea ha aperto un'indagine interna per appurare le cause della positività mentre l'entourage di Mudryk – secondo quanto riporta il Daily Mail – potrebbe far svolgere al ragazzo ulteriori esami per provare a dimostrare un'eventuale contaminazione. L'ex Shakhtar Donetsk aveva superato senza problemi il precedente controllo anti-doping effettuato nel mese di agosto e avrebbe fatto sapere di non aver cambiato abitudini e comportamenti da allora. Il sospetto di un caso di contaminazione nasce dal fatto che la sostanza riscontrata nelle urine di Mudryk non sarebbe reperibile nel Regno Unito e che l'assunzione sarebbe dunque avvenuta all'estero.
Mudryk indossa la maglia del Chelsea dal gennaio 2023, acquistato per 100 milioni di euro: in questa stagione è sceso in campo complessivamente in 15 occasioni, con 3 reti e 5 assist all'attivo.
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