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    Chelsea, Mourinho: 'Drogba un venditore, Diego Costa non sa leggere. Griezmann e Vardy non arrivano'

    Chelsea, Mourinho: 'Drogba un venditore, Diego Costa non sa leggere. Griezmann e Vardy non arrivano'

    Josè Mourinho non manca di far parlare di sè, soprattutto quando c'è da commentare le parole dei suoi ex pupilli: ecco le dichiarazioni rilasciate a The Independent dall'allenatore del Chelsea su Drogba e su Diego Costa: "Didier? Quando parli solo perché vuoi vendere libri, allora io non ti leggo. A me piacciono le interviste fatte da grandi persone come Drogba con bravi giornalisti della carta stampata o della televisione, interviste che analizzo sempre con piacere ed interesse, ma in questo caso non è stata un’intervista, bensì un modo per vendere libri. La cosa non mi delude, è semplicemente la realtà dei fatti."

    SU DIEGO COSTA - "Diego Costa non riesce a leggere le gare in modo più veloce e questo gli impedisce di fare i movimenti giusti quando è senza palla, che è invece quello che deve fare un attaccante, e di anticipare le azioni. Il mio rapporto con Costa è intatto e non c’è alcun problema fra di noi. Durante la partita gli ho urlato da lontano che non ero felice di come si muoveva in campo e lui mi ha risposto con parole altrettanto carine da dove si trovava, ma nell’intervallo non è successo nulla e alla fine della gara abbiamo risolto la questione con un bacio e un abbraccio"

    SUL TOTTENHAM - "Anche noi abbiamo giocato la semifinale di Champions League con l’Atletico Madrid in una settimana, ovvero al mercoledì e al martedì, e nel mezzo abbiamo avuto la sfida contro il Liverpool alla domenica perché era stato deciso che non fosse un problema. Oltretutto quella semifinale di Champions League era a fine stagione, quando le gambe sono più pesanti, eppure per noi non è stato un problema, quindi non capisco perché debba esserlo per il Tottenham.Griezmann e Vardy? Queste storie iniziano a circolare il primo settembre e s’ingigantiscono a partire dal primo gennaio, ma non chiederò nuovi acquisti e cercherò di fare il mio lavoro e di ottenere il meglio coi giocatori che ho. Adesso siamo a novembre e siamo concentrati sui risultati, così da arrivare a dicembre in una posizione di classifica dove si possa sentire il profumo della vetta. Sono convinto che possiamo raggiungere le prime posizioni, ma dobbiamo affrontare ogni partita con determinazione, perché alla fine ogni punto può fare la differenza e noi ne abbiamo già persi tanti".

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