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    Chelsea, la cessione alla cordata di Boehly è più vicina: c'è l'ok della Premier League

    Chelsea, la cessione alla cordata di Boehly è più vicina: c'è l'ok della Premier League

    • Redazione CM
    La risoluzione del caso Chelsea è sempre più vicina. La cordata guidata dall'imprenditore statunitense Todd Boelhy - coproprietario dei Los Angeles Dodgers - si appresta a ricevere il definitivo via libera per rilevare la maggioranza del club da Roman Abramovich. Un'operazione che dovrebbe concludersi sulla base di 5 miliardi di euro e che necessitava di una prima autorizzazione da parte dei vertici della Premier League, che hanno diffuso una nota ufficiale. 

    "Il consiglio della Premier League ha approvato oggi la proposta di acquisizione del Chelsea Football Club da parte del Todd Boehly/Clearlake Consortium. L'acquisto resta subordinato al rilascio da parte del Governo della prescritta licenza di vendita e al soddisfacente completamento delle fasi finali dell'operazione. Il Consiglio ha applicato il test dei proprietari e dei direttori (OADT) della Premier League a tutti i potenziali direttori e ha intrapreso la necessaria due diligence. I membri del Consortium che acquista il club sono affiliati al Clearlake Capital Group, LP, Todd Boehly, Hansjorg Wyss e Mark Walter. Il Chelsea FC lavorerà ora con i governi competenti per assicurarsi le licenze necessarie per completare l'acquisizione", recita il comunicato.

    Arrivati a questo punto, mancano solo le definitive approvazioni da parte del governo britannico, di quello portoghese - essendo Abramovich in possesso di un passaporto lusitano - e dell'Unione Europea, che hanno posto come condizione ineludibile che il magnate russo non benefici in alcun modo dal punto di vista economico della cessione del Chelsea, alla luce della sua vicinanza al presidente russo Vladimir Putin e dello scoppio del conflitto in Ucraina lo scorso 24 febbraio. I proventi della vendita finiranno su un conto congelato, che sarà esclusivamente a disposizione del governo inglese.

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