Abramovich il capriccioso ce l'ha fatta! Esonerato Di Matteo, l'uomo della storia
Roman Abramovich ha colpito ancora. Nella notte il magnate russo proprietario del Chelsea ha esonerato Roberto Di Matteo, colpevole numero uno, a suo avviso, della disfatta Blues allo Juventus Stadium e dell'inizio deludente in Premier. Un pretesto, perchè la decisione era dall'aria da tempo, certamente da mesi, fin dalla fine dell'ultima (vincente) stagione. Roman voleva affidare il suo giocattolino a Guardiola già a giugno, la conferma di Di Matteo è stata una scelta obbligata dopo i successi in FA Cup e in Champions League. Nonostante le rassicurazioni del caso l'ex tecnico di MK Dons e WBA era un dead man walking.
Allenava con il fucile puntato contro, al primo errore è stato "fatto fuori". Ha avuto coraggio, Di Matteo, a stare agli ordini di Abramovich, (262 giorni alla guida dei Blues, più di Villas Boas 257 e Scolari 244), ha avuto coraggio il "faccio quello che voglio" Roman a mandare via un allenatore che ha vinto dove nessuno era riuscito, che ha inziato un nuovo progetto tecnico-tattico, con giocatori nuovi, molti dei quali nemmeno richiesti (leggi alla voce Azpilicueta e Marin) e che in Premier è a 4 punti dalla vetta soprattutto per gli errori dell'arbitro Clattenburg nella sfida con il Manchester United.
Ranieri, Mourinho, Scolari, Grant, Ancelotti, Villas Boas e ora Di Matteo. Abramovich sta già pensando alla prossima testa da collezionare, che difficilmente sarà di Pep. Lui vuole rimanere all'ombra della Statua della Libertà fino a giugno, il prossimo tecnico a sedersi sulla scomoda panchina del Chelsea sarà "available" da subito. L'agenzia di scommesse Bwin nell'ordine dice Benitez, Guardiola, Redknapp e addirittura Terry. Il prescelto spilli più soldi possibili al suo nuovo datore di lavoro, la sua avventura non durerà più di un paio di stagioni.