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    Chelsea, Conte: 'Io lavoro e il club decide, i giocatori non possono cacciarmi' VIDEO

    Chelsea, Conte: 'Io lavoro e il club decide, i giocatori non possono cacciarmi' VIDEO

    Altra sconfitta clamorosa per il Chelsea di Antonio Conte, che crolla 4-1 contro il Watford. Dopo la partita, l'allenatore dei blues ha parlato a Sky Sports Uk: "Sicuramente è un momento difficile, quando perdi 3-0 contro il Bournemouth e 4-1 contro il Watford. Io ho cercato di avvertire tutti riguardo le difficoltà del nostro cammino e le difficoltà nel trovare un posto in Champions League. Stiamo trovando difficoltà, forse ho sbagliato anche io nella scelta della formazione iniziale, perché siamo partiti molto male. L'espulsione di Bakayoko e il rigore? Due brutte situazioni per noi, è stato molto difficile reagire. Abbiamo provato a reagire, ma sempre con confusione".

    SUL FUTURO - "Squadra stanca? Barkley non gioca da sei mesi, se è stanco, abbiamo dei problemi. Non so se i giocatori siano stanchi, credo abbiano corso fino alla fine, ma in modo sbagliato. Dobbiamo giocare con organizzazione e con un piano chiaro, ma oggi non ce l'abbiamo fatta. Se mi preoccupo per il mio futuro? Non è un mio problema, io continuo a fare il mio lavoro. Pressione? Cos'è la pressione? Io lavoro, se poi basta ok, altrimenti il club dovrà prendere una decisione diversa. I calciatori non possono esonerarmi". 
     

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