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Che fine hanno fatto? Da Ganso a Diarra: gli affari saltati delle big italiane
In Italia negli anni passati Juve, Milan, Inter e gli altri top club avevano messo gli occhi e avviato trattative per vari giocatori che, proprio nel momento in cui la trattativa sembrava sul punto di chiudersi, sono sfumati per qualche accordo mancato. Se pensiamo ai vari Ganso, Piazon, Leandro Damiao, D’Agostino (solo per citarne una minima parte)sono molti i giocatori caduti nel dimenticatoio o che non hanno avuto la carriera che per loro in tanti prospettavano. Giocatori che dopo essere stati accostati ad un top club di casa nostra non hanno visto concretizzato il loro trasferimento, per poi iniziare una parabola discendente che in pochi avrebbero pronosticato.
IL MILAN, LEANDRO DAMIAO E GANSO - Rispettivamente nelle estati 2011 e 2012 i due brasiliani vennero accostati alla squadra rossonera. Al Milan era in atto una sorta di rifondazione e, dopo lo scudetto, nel giro di breve tempo sarebbe stata messa in atto una rivoluzione che porterà nel 2012 all’addio degli “ancelottiani” (Gattuso, Seedorf, Inzaghi, Zambrotta ecc.)
Leandro Damiao, attaccante al tempo del Santos, era finito nel mirino di Galliani: un affare che tenne banco praticamente per tutta l’estate, ma che alla fine non si concretizzò. Allegri non ebbe il suo attaccante ma, alla luce di come si è sviluppata la carriera del giocatore, verrebbe da dire poco male. Cruzeiro, Betis e Flamengo le squadre in cui ha militato poi l’attaccante, poche presenze e pochissimi gol (7 gol in 34 gare). Ora per lui inizia l’avventura all’Internacional. Sembrava praticamente tutto fatto, invece, l’anno successivo per Paulo Henrique Ganso: le parti si erano incontrate con Galliani che pareva avere in pugno il centrocampista anche lui del Santos (compagno di Neymar). Un annuncio che pareva imminente ma che non si fece mai; ora il giocatore classe 1989 è reduce da una anonima stagione al Siviglia con appena 10 presenze.
JUVENTUS, DA D’AGOSTINO A PIAZON - Ai tempi in cui la Juventus non era ancora tornata protagonista in Serie A furono molti gli abbagli di mercato del ds Alessio Secco. Tanti i giocatori che si rivelarono non all’altezza dei bianconeri, ma anche molte trattative non concretizzate che sembravano sul punto di chiudersi. Era il 2009 per D'Agostino, reduce da una grande stagione all’Udinese: la Juventus era sul giocatore e l’affare era caldissimo. Mesi di trattativa che per l’elevata valutazione di Pozzo non si chiuse: alla fine il giocatore (che fu seguito anche dal Real) non riuscì a confermarsi nelle stagioni successive. Siena, Fiorentina, Pescara, Benevento e oggi Lupa Roma: questo è stato il percorso in discesa del centrocampista che in quella lontana estate del 2009 fu ad un passo da Juve e Real. Due anni più tardi i bianconeri erano piombati su uno dei talenti brasiliani dati in maggior ascesa: Lucas Piazon, al tempo 17enne trequartista del San Paolo. Era praticamente tutto fatto per il suo passaggio in bianconero nel gennaio 2011; il giocatore era a Torino ed era stato anche ospite del club in occasione di un Juve-Roma di Coppa Italia. Qualcosa però andò storto: l’ingaggio chiesto dal giocatore era ritenuto eccessivo e Marotta decise di non proseguire nella trattativa. Il giocatore andò pochi giorni dopo al Chelsea ma Piazon si è poi rivelato una promessa non mantenuta: Malaga, Vitesse, Francoforte, Reading, ora il giocatore è al Fulham dove tenta di rilanciare la sua carriera.
INTER, NIENTE LASSANA DIARRA E RHODOLFO - Nel dicembre del 2016 i nerazzurri in cerca di un centrocampista erano un passo da Lassana Diarra, giocatore francese ex Real Madrid ed in forza al Marsiglia. Diarra era in ballottaggio con Obi Mikel del Chelsea e sembrava che almeno uno dei due dovesse arrivare. Alla fine fu fumata nera per entrambi, con il primo che decise di rimanere in Francia (da quest’anno è all’Al Jazira) ed il secondo che non si mosse da Londra (fino allo scorso inverno quando scelse il Tianjin). Nell’inverno di due anni prima Ausilio stava per chiudere per il difensore brasiliano Rhodolfo: considerato in patria il nuovo Lucio; i nerazzurri tentarono il colpo e si accordarono anche col Gremio. Accordo che però non ci fu col giocatore che scelse la più ricca offerta dei Besiktas dove giocò per 2 stagioni prima di tornare in Brasile, al Flamengo.
NAPOLI, ILLUSIONI N’KOLOU E WITSEL - Nell’estate del 2014 fu quasi un tormentone la trattativa del Napoli per N’kolou del Marsiglia. Benitez voleva il difensore francese per rinforzare la sua retroguardia ma De Laurentiis giudicò eccessivi i quasi 25 milioni richiesti dall’Olympique per il giocatore. La trattativa, durata oltre un mese, si arenò definitivamente e Benitez non ottenne il difensore richiesto. Da un anno N’kolou è un giocatore del Lione.
Ben più noto e recente l’affare che stava portando Witsel al San Paolo: appena 12 mesi fa infatti il club stava chiudendo con lo Zenit per il centrocampista belga, 25 milioni ai russi e 3,2 a stagione al giocatore. Un affare che sembrava fatto ma che saltò improvvisamente. Il motivo? Questione di diritti di immagine che il giocatore non voleva cedere alla società azzurra. Ora il belga è in Cina al Tijanjin dopo essere stato ad un passo anche dalla Juventus.