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Che fine ha fatto? L'Union Berlino, da rivale della Stasi a club del Natale
LA RIVALITA' CON DINAMO BERLINO, CARL ZEISS E LIPSIA - Entrambi i club nacquero dall'SC Olympia 06 Oberschonweide: l'Union ebbe grande fortuna soprattutto nel periodo precedente la Prima Guerra Mondiale. Dopo il Secondo conflitto invece avvenne la scissione: la squadra dell'Ovest fu una delle migliori fino alla costruzione del Muro, nel 1961, mentre quella dell'Est divenne la squadra più popolare della capitale orientale, ingaggiando una forte rivalità con la Dinamo Berlino, la squadra della Stasi, il Ministero per la Sicurezza di Stato, principale organizzazione di sicurezza e spionaggio della Repubblica Democratica Tedesca, la fazione comunista della Germania post conflitto, ma anche con il Carl Zeiss Jena e le varie squadre di Lipsia.
IL PRIMO STADIO DI PROPRIETA' DEI TIFOSI - La storia, dalla riunificazione delle due Germanie in poi, è stata costellata da brusche cadute: prima il rischio di collasso finanziario, poi la privazione della licenza per giocare la Zweite Liga, fino alla risalita che ha portato l'Union fino alla semifinale di Coppa di Germania nel 2001 e a una continua militanza nella seconda serie tedesca. La caratteristica più interessante è però quella legata allo stadio della seconda squadra più amata di Berlino, dopo l'Hertha: lo Stadion An der Alten Försterei (traducibile in "stadio alla vecchia casa del guardaboschi"), più comunemente noto come Alte Försterei, sito nel quartiere di Köpenick, è infatti il primo impianto al mondo “parzialmente in possesso di propri tifosi”. Nel 2008 infatti, più di 2000 sostenitori dell’Union diedero il loro contributo gratuito alla modernizzazione dello stadio, portando la capienza a 22.012 posti.
IN 30MILA ALLO STADIO PER I CANTI DI NATALE - "Ok - direte - ma tutto questo che ci azzecca con il Natale?" Ci azzecca eccome: l'ex club rivale della Stasi è infatti il più natalizio al mondo; tutti gli anni circa 30mila tifosi dell'Union riempiono l'Alte Fosterei non per una partita, ma per il tradizionale concerto di Natale, cantando per 90 minuti. Assiepati sugli spalti e in mezzo al campo, intonano per il tempo della durata di una partita i più famosi canti di natale, da "Jingle Bells" al più autoctono "O Tannebaum". Si tratta di un'idea nata nel 2003 per volere di 89 tifosi, che ritennero fosse utile per sfruttare a pieno la sosta invernale, solitamente della durata di un mese: "Le altre squadre organizzano eventi di Natale con grandi ospiti: qui i protagonisti siamo solo noi". Uno scenario dai brividi, anche per coloro che amano meno le feste. Vedere per credere. Ah, Buon Natale!
@AleDigio89
Stasera, oltre 28.000 tifosi dell'Union Berlino sono andati allo stadio. Non per vedere una partita, ma per fare, come ogni anno, il loro concerto di Natale. Da brividi.
— Federico Casotti (@federicocasotti) 24 dicembre 2017
[Video di @SkySportDE ] pic.twitter.com/jeDLy31XE4