Inter via Getty Images
Che fine ha fatto l'Inter?
Il nostro calcio sta vivendo un momento storico definitivo. I grandi investitori stranieri (vedi Milan) hanno alzato il livello della competizione. La serie A va verso un’ulteriore spaccatura. Si tratta di stare o di qua (nell’élite) o di là (nel limbo degli incompiuti). Non c’è tempo da perdere. L’Inter, per ora, sta di là. Certo gli obiettivi cambierebbero gli equilibri. Martial, Vidal, Lamela, pupillo di Walter Sabatini. Nomi in ballo, e nomi di prestigio certo, per una squadra che comunque ha già accumulato un ritardo notevole rispetto a chi le stava davanti l’anno scorso. Vale la pena ricordalo: l’Inter ha chiuso a -1 dal Milan (che ha dato l’accelerata), -8 dalla Lazio, -10 dall’Atalanta; parliamo di una squadra che deve recuperare 24 punti al Napoli, 25 alla Roma, 29 dalla Juve. Numeri che segnano una distanza, chissà quanto colmabile.
Basterà il fattore Spalletti? Per ora l’Inter se lo fa bastare. L’altro giorno in Cina col Lione l’uomo che ha deciso la partita è quel Jovetic, più volte accolto e ripudiato, sempre e comunque con la valigia in mano. Siamo sempre lì. I soliti nomi, i soliti accordi. Inter, datti una mossa; altrimenti si fa sera senza che tu te ne accorga.