Che fine ha fatto? Il mitico Leeds 2000: dal Milan alla semifinale Champions

Alessandro Di Gioia
11 apr 2020

Con le ultime due sconfitte rimediate contro Wolverhampton e Burton e i pareggi ottenuti contro il Norwich e il Wigan, il Leeds United di Massimo Cellino ha salutato definitivamente la possibilità di giocarsi i playoff per la promozione dalla Championship alla Premier League inglese, dopo un'ottima stagione. E' dal 2003/2004, ormai quasi quindici anni, che i Whites mancano dalla massima serie d'Albione: non sono stati anni semplici, per problemi societari e annessi, e il Leeds ha conosciuto anche l'onta della retrocessione in Football League One, la nostra Lega Pro. Ora il club è in netta ripresa, ma è lontana l'età d'oro di Don Revie, quando le Peacocks dominavano in Inghilterra e in Europa, come è rappresentato perfettamente nel film "Il maledetto United". Lontana come gli splendidi anni di fine XX secolo, quando il Leeds conobbe la gloria di una semifinale di Champions League e una semifinale di Coppa UEFA, dopo aver collezionato un terzo e un quarto posto. Erano gli eredi degli eroi Speed, Strachan e Cantona, che nel 1992 conquistarono uno storico titolo di campioni d'Inghilterra, il terzo della storia del Leeds.

DAL MILAN ALLA SEMIFINALE DI CHAMPIONS - Fu un'annata sensazionale, quella del 2000: il Leeds, reduce dalle semifinali di Coppa Uefa e dal terzo posto in campionato, guidato dall'esperto David O'Leary e con una splendida maglia sponsorizzata dalla marca di sidro Strongbow Gold, riuscì ad arrivare fino alla semifinale di Champions,prima di essere sconfitto dal Valencia, la prima semifinale europea dal 1975, e si riclassificò quarto in Premier League, a un punto dal Liverpool terzo e a due dall'Arsenal secondo. Storiche alcune partite nella cavalcata europea, come la vittoria contro il Milan, con il gol all'89' di Lee Bowyer su errore di Nelson Dida, o il pareggio a San Siro grazie alla rete dello scozzese Dominic Matteo, tanto quanto i tre punti ottenuti all'Olimpico contro la Lazio o la vittoria per 3-0 nei quarti di finale di Champions League contro il Deportivo La Coruna. Vediamo che fine hanno fatto i protagonisti di quella storica cavalcata, l'ultima del Leeds, al quale auguriamo di tornare al più presto nel calcio dei grandi:

PORTIERI:

Nigel Martin: allenatore dei portieri al Bradford.

Paul Robinson: gioca ancora, nel Burnley.

DIFENSORI:

Gary Kelly: commentatore per Sky Inghilterra.

Ian Harte: ha intrapreso l'attività di procuratore.

Lucas Radebe: ambasciatore del Leeds nel mondo, giornalista per il Dailly Telegraph.

Jonathan Woodgate: difensore e assistente del tecnico Steve Agnew al Middlesborugh.

Danny Mills: si divide tra Iron Man, maratone e finanza.

Dominic Matteo: ex ambasciatore del Leeds, è andato in bancarotta a causa di alcuni debiti contratti per il calcioscommesse.

Rio Ferdinand: si è ritirato l'anno scorso, cresce i figli dopo la scomparsa della moglie Rebecca,

CENTROCAMPISTI:

Olivier Dacourt: commentatore per Canal Plus.

Lee Bowyer: si divide tra la sua tenuta nell'Essex e l'allenamento, prima al Watford e poi al Charlton.

Stephen McPhail: gioca in Irlanda, negli Shamrock Rovers.

Jason Wilcox: allenatore dell'Under 18 del Man City.

Eirik Bakke: allenatore del Sogndal, in Norvegia.

David Batty: dirigente del Newcastle.

ATTACCANTI:

Robbie Keane: gioca in MLS, nei Los Angeles Galaxy.

Michael Bridges: gioca in Australia, nei Lambton Jaffas.

Maark Viduka: è tornato in Australia, dove lavora per alcune televisioni.

Harry Kewell: allenatore dell'Under 23 del Watford.

Alan Smith: gioca nel Notts Count, in Football League One.

ALLENATORE:

David O'Leary: attualmente svincolato.

@AleDigio89

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