Che fine ha fatto? Il Messina dei sogni: la vittoria a San Siro, il record con la Juve e la conquista dell'Europa
IL MESSINA DEI SOGNI - Lontani i tempi dei successi in Serie A, ormai risalenti a 15 anni fa: era il Messina del presidente Pietro Franza e del tecnico Bortolo Mutti, di bomber Riccardo Zampagna e di capitan Alessandro Parisi. Una squadra da record, capace di classificarsi al settimo posto della massima serie sfiorando la qualificazione alle Coppe europee, dopo essere stata promossa dalla Serie B nell'anno precedente, e di riempire costantemente il mitico Stadio San Filippo, fino ai 40mila spettatori del match contro la Juventus.
DA PARISI A DI NAPOLI, DA STORARI A YANAGISAWA: LA VITTORIA A SAN SIRO E... - La stagione parte in maniera trionfale sin dal mercato: agli artefici della promozione, come Parisi, Arturo Di Napoli, Marco Storari e Salvatore Aronica, si aggiungono rinforzi provenienti dall'estero e dalla Serie A, come il giapponese Atsushi Yanagisawa, il brasiliano Rafael, l'ex Milan Massimo Donati, l'ex Juve Marco Zanchi, il bomber Nicola Amoruso, il serbo Ivica Ilic e il greco Dimitrios Eleftheropoulos. Un ottimo assortimento di calciatori esperti e giovani speranze, che regala sin da subito grandi soddisfazioni. Nella seconda giornata infatti la squadra giallorossa batte 4-3 la Roma e alla terza addirittura va a vincere a San Siro, sul campo del Milan campione d'Italia, grazie alle reti di Giampà e Zampagna. Risultati che portano i peloritani ad insidiare addirittura la vetta della classifica, insidiando la Juventus nello scontro diretto poi perso al Delle Alpi e posizionandosi a metà classifica alla fine del girone d'andata, dopo aver vinto il derby dello stretto contro la Reggina. Nel girone di ritorno ha un andamento altalenante, positivo in casa e negativo in trasferta dove spreca buone occasioni: arriva però la vittoria contro l'Inter, che consente al Messina di classificarsi settimo e di guadagnarsi l'accesso alla Coppa Intertoto, alla quale decide di rinunciare.
Ma vediamo che fine hanno fatto i protagonisti di quella storica stagione:
PORTIERI:
Marco Storari: studia per tornare nel mondo del calcio da dirigente.
Dimitrios Eleftheropoulos: allenatore in patria, ex Panionios, AEK Larnaca e Asteras Tripolis.
DIFENSORI:
Raffaele Ametrano: allenatore dell'Under 15 dell'Udinese, commentatore e podista.
Salvatore Aronica: possiede il patentino di allenatore di Seconda Categoria - UEFA A, che gli consente di allenare squadre di calcio fino alla Lega Pro.
Mirko Conte: allena al Lugano come vice di Fabio Celestini.
Filippo Cristante: ex allenatore e collaboratore tecnico del Pordenone.
Salvatore D'Alterio: gioca ancora, nel Taranto in Serie D.
Luca Fusco: allenatore ex Paganese.
Alessandro Parisi: studia al corso UEFA-B per allenatori
Rahman Rezaei: allenatore del Bargh Jadid.
Marco Zanchi: tecnico dell'Under 16 dell'Atalanta.
Mark Zoro: ha un progetto con lo stato per lo sport nelle scuole in Costa d'Avorio.
CENTROCAMPISTI:
Carmine Coppola: procuratore sportivo.
Alessandro Cucciari: ex allenatore della Lupa Roma.
Gaetano D'Agostino: ex allenatore dell'Alessandria.
Massimo Donati: opinionista e commentatore tecnico per la piattaforma web DAZN.
Donato Giampà: ex allenatore della Vigor Lamezi.
Panagiotis Gonias:. commentare per un programma greco molto popolare.
Josè Mamede: osservatore per il Genoa.
Rafael: è tornato in Brasile, dove lavora come osservatore.
Salvatore Sullo: vice allenatore di Gian Piero Ventura.
ATTACCANTI:
Nicola Amoruso: dirigente sportivo.
Arturo Di Napoli: allenatore ex Caronnese.
Federico Dionisi: gioca nel Frosinone.
Ivica Iliev: direttore sportivo del Partizan Belgrado.
Atsushi Yanigasawa: ex vice allenatore del Kashima Antlers.
Riccardo Zampagna: opinionista televisiva.
Allenatore:
Bortolo Mutti: attualmente svincolati.
@AleDigio89