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Che fine ha fatto? Bakaye Traoré, il talismano del Milan: da Niang senza patente al ritiro a 31 anni
IL MILAN DA RICOSTRUIRE, ALLEGRI E LA SPENDING REVIEW DI BERLUSCONI - Per il resto, carriera da meteora, segnata definitivamente dall'esperienza di Milano: centrocampista dotato di buona forza fisica e grande corsa, si era imposto nell'Amiens, sfiorando la promozione in Ligue 1 prima della chiamata del Nancy, dove si afferma nonostante la malaria e conquista un'insperata salvezza. In scadenza di contratto, si trasferisce a Milano, dove sceglie la maglia numero 12: i rossoneri sono in un periodo negativo, senza troppe certezze tecniche e con il tecnico Massimiliano Allegri che cerca di ricostruire dopo l'ultimo scudetto del 2011 e gli eccellenti addii di Thiago Silva e Ibra. Il suo acquisto rientra nell'ottica della spending review dell'ultimo periodo targato Berlusconi, con Galliani che se lo era aggiudicato a parametro zero.
L'AMULETO CON LA 12, IL NUOVO VIEIRA E LA VITTORIA CONTRO MESSI - Mediano sconosciuto ai più, non riuscirà mai a mettere in mostra le proprie qualità sotto gli occhi del critico pubblico di San Siro, anche per una serie infinita di problemi fisici: in conferenza si presenta come l'erede di Patrick Vieira e il suo punto più alto in rossonero sarà la presenza con vittoria contro il Barcellona di Messi, firmata da Robinho e Muntari, una delle ultime grandi notti europee del Diavolo. I tifosi si accorgono della sua buona volontà, nonostante i suoi scarsi mezzi tecnici, e iniziano a elogiare il primo giocatore di movimento a indossare il numero 12 nella storia del Milan. Cagliari, Bologna, Atalanta, Udinese, Parma, Palermo e Pescara le vittime in campionato dell'amuleto.
THE MASK, LA PATENTE DI NIANG E IL RITIRO A 31 ANNI - Oltre che per la somiglianza con "The Mask", film con Jim Carrey sul supereroe verde, suo malgrado, conquista le prime pagine anche per un altro motivo: il diciassettente Mbaye Niang, neo acquisto rossonero, viene subito fermato a Milano mentre guida un'auto e, per non incorrere in problemi, prova a dimostrare di essere proprio il compagno di squadra Traorè, prima di essere smascherato. La 'Traoré-mania' si spezza l'estate successiva, quando viene ceduto in Turchia: prima all'Erciyesspor e poi al Bursaspor, ma dal 2016 è svincolato e non ha più trovato una squadra, ritirandosi a solo 31 anni. Senza perdere la sua nomea di talismano.
@AleDigio89