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    Milanmania, che emozione contro Ancelotti! Le mie cronache? E' un arrivederci

    Milanmania, che emozione contro Ancelotti! Le mie cronache? E' un arrivederci

    • Carlo Pellegatti
    Finalmente si comincia. Il sipario rossonero si alza in uno dei teatri più famosi d'Italia, il San Paolo. Are you ready, ragazzi rossoneri? L'emozione é forte, come a ogni debutto, ancora più sentita, perché sulla panchina dei campani siede un Maestro, una Leggenda, un Amico, Carlo Ancelotti. La sfida tra i due miti rossoneri regala brividi particolari, ma sono sicuro che Gattuso abbia preparato la partita nei minimi particolari. Per avere un'ulteriore conferma, lo voglio osservare bene   nella conferenza stampa di vigilia per scrutare, a ogni battito di ciglia, quale sia il suo umore, le sue aspettative, le sue certezze e le sue preoccupazioni. L'allenatore milanista non rischia ancora Caldara, che deve affinare l'affiatamento con Romagnoli, preferendogli ancora Musacchio. Presenta però il Molosso del centrocampo rossonero, quel Bakayoko che certamente, insieme a Kessie, può creare angustie a Hamsik e Allan, più tecnici ma anche più leggeri. Là davanti, Suso, Higuain e Bonaventura garantiscono velocità ,brio, potenza, forza, qualità e imprevedibilità. 

    Sul piano personale, lasciatemi ringraziare  tutti i tifosi del Milan, ma anche di altre squadre, per l'affetto con il quale sono stato circondato dopo il mio post su Instagram. Ho risposto alle domanda che più mi hanno rivolto in queste settimane: "Dove sentiremo e vedremo la tua telecronaca del Milan?" Dopo la chiusura di Premium Sport, che non ha acquisito i diritti della Serie A,  non ho più un canale dove trasmettere le partite dei rossoneri. Quindi non si tratta di un addio, ma speriamo un arrivederci, non per una mia scelta,ma per... forza maggiore. Rimangono intanto 35 anni incredibilmente meravigliosi, splendidi in giro per il mondo per cantare i  trionfi del Milan. Il saggio però dice: "Chi guarda troppo al passato non ha futuro". Invece il nostro futuro esiste e si chiama Milan. Un futuro che comincia da Napoli, per rivivere anche le glorie del passato. Nemmeno troppo lontano!

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