Chantal Borgonovo: 'Binomio con Sla inizia a essere ripetitivo'
L.C.
“Il binomio calcio-Sla inizia ad essere un po’ ripetitivo”. Lo ha detto Chantal Borgonovo, moglie di Stefano Borgonovo, scomparso nel giugno 2013 in seguito alla contrazione della malattia Sla nel settembre 2008, a margine della presentazione dello spettacolo teatrale ‘Attaccante nato’ ispirato alla vita dell’ex attaccante di Milan e Fiorentina, avvenuta quest’oggi a Firenze. “Sono reduce da Glasgow dove il 25 gennaio scorso c’è stata la partita a favore di Fernando Ricksen,un calciatore di 37 anni che è malato di Sla da un anno e mezzo , con incasso che poi è stato donato alle associazioni scozzesi. -ha aggiunto Chantal Borgonovo a margine – Adesso è un po’ passata a lui la responsabilità di diffondere certi tipi di messaggi. E’chiaro che lui è straniero quindi sull’Italia ha un impatto sicuramente minore però comunque la Fifa, la Uefa, lo stesso presidente Blatter hanno ricevuto Fernando Ricksen e tutto questo fa si che non si dimentichi che bisogna sempre andare a pungolare il calcio su certi argomenti in modo che non si dimentichino”. L’opera di Stefano Borgonovo di diffusione dei messaggi a favore della ricerca per debellare la Sla continua ad opera della moglie Chantal. “La Sla era una malattia poco conosciuta in Italia e per merito di Stefano da un certo punto di vista adesso si sa di cosa si parla. – ha proseguito Chantal Borgonovo - Il mondo del calcio va stimolato. Stefano non c’è piu’ e mentre prima era lui che stimolava perché conosceva tutto il mondo del calcio, adesso la palla è passata a me e bisogna fare questo lavoro e bisogna continuare a stimolare. Andro’ sicuramente a chiedere alle istituzioni calcistiche italiane un impegno. Continuo il mio lavoro, quindi se anche loro si dimenticheranno, glielo faro’ ricordare nei limiti del possibile, per quello che si può fare,anche perché non si può insistere piu’ di tanto”. “Ho dei progetti, delle cose da fare che coinvolgano anche il calcio internazionale.- ha sottolineato la moglie di Stefano Borgonovo - Ad esempio fra un po’ di tempo andro’ a trovare Carlo Ancelotti che comunque è sempre stato vicino a noi, a Stefano, in modo da proporgli delle cose e a vedere se magari mi potrà aiutare”.
