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Nuova Champions League, i ricavi minimi: incassi top per l'Inter, Milan dietro la Juventus, il Bologna sogna
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LE STIME – Calcio&Finanza, basandosi sulla forte possibilità di avere cinque squadre nella prossima edizione della coppa dalle grandi orecchie e sull’attuale classifica di Serie A (che vede Inter, Milan, Juventus, Bologna e Roma come qualificate italiane e ai primi 5 posti della graduatoria) ha stimato quelli che saranno i ricavi minimi di queste cinque società, in caso di qualificazione.
BONUS PARTECIPAZIONE - Iniziando con il bonus per la partecipazione, ciascuno dei 36 club che si qualificheranno per la prima fase riceverà 18,62 milioni di euro, quota suddivisa in un acconto iniziale di 17,87 milioni di euro e un saldo successivo di 750.000 euro.
BONUS RISULTATI - Passando ai bonus per i risultati, con le vittorie che varranno 2,1 milioni di euro e i pareggi, invece, 700mila euro. Un bonus extra è previsto per il piazzamento nella classifica finale: ogni club riceverà una somma basata sulla sua classifica al termine della prima fase. L’importo totale disponibile per il bonus sarà diviso in 666 quote uguali. Il valore iniziale di ogni quota sarà di 275mila euro, pari all’incasso per la società che avrà la classifica peggiore e giungerà ultima.
BONUS PILASTRI VALUE - Infine, i ricavi minimi si completano con le somme derivanti dal pilastro “value”, un nuovo segmento pensato dalla UEFA per accorpare market pool (il valore del mercato dei diritti televisivi) e il ranking storico/decennale. La somma complessiva che sarà distribuita andrà divisa in due parti:
- La parte europea – legata al mercato dei diritti tv del continente, distribuita in base a un ranking creato utilizzando la media tra il peso del singolo mercato nazionale e il ranking UEFA su cinque anni;
- La parte non europea – legata al ranking storico/decennale, esclusi però i punti guadagnati per i titoli conquistati nella storia.
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