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Donnarumma e il VAR condannano il PSG: il Bayern passa a Parigi
LA PARTITA - Galtier deve rinunciare a Mbappé dal 1', il francese non è in condizioni ottimali, e lancia il 2006 Zaire-Emery, che diventa il più giovane giocatore a partire da titolare in una gara della fase a eliminazione diretta della Champions League. Il Bayern, con Muller in panchina, prende da subito le redini del gioco e nel primo tempo schiaccia il PSG senza concedere neanche una conclusione in porta per 45'. Choupo-Moting suona il primo squillo, Musiala il secondo e ancora l'attaccante di testa. E' poi Kimmich, nel finale della frazione di gioco, a scaldare i guantoni di Donnarumma. Si va negli spogliatoi sullo 0-0, ma al 53' la svolta: cross dalla dinistra di Alphonso Davies (entrato per Cancelo), Coman calcia al volo di piatto destro, il pallone è centrale e rasoterra ma passa sotto i guantoni e il corpo di Donnarumma. Coman non esulta per rispetto della sua ex squadra. Galtier capisce di dover cambiare qualcosa e manda in campo Mbappé, ma l'inerzia è tutta dalla parte del Bayern che va ancora vicino al gol: Donnarumma para su Choupo-Moting e due minuti dopo è ancora bravo a deviare sul palo la conclusione dell'attaccante. E pochi secondi dopo blocca anche il tentativo di Pavard. Sono tre schiaffi che svegliano il PSG, che dal 65' comincia a giocare trascinato dall'esuberanza di Mbappé che al 73' si vede murare da Sommer la prima vera occasione dell'incontro. All'83' il PSG pareggia: verticalizzazione di Neymar per Mendes, l'esterno portoghese mette in mezzo per Mbappé che fredda Sommer, ma il VAR annulla per fuorigioco di Mendes. Il Paris però è vivo e all'85' è Messi ad avere una clamorosa occasione a centro area, ma la sua conclusione viene deviata in corner. E ancora un minuto più tardi, Vitinha calcia al volo ma Sommer blocca bene. Il Bayern chiude in dieci per l'espulsione di Pavard al 92' (doppia ammonizione). Ma a Nagelsmann va bene così: 1-0 a Parigi, il Bayern muove la prima mossa verso i quarti.