Vittoria di misura, che vale molto. Per il ritorno degli ottavi di Champions League, in programma tra meno di tre settimane in Portogallo, per l'autore del gol, che sembra essersi lasciato alle spalle definitivamente i problemi e si candida a essere l'uomo in più in questo finale di stagione. L'Inter batte il Porto 1-0, decide Romelu Lukaku, al termine di una sfida complicata, contro una squadra scorbutica. Grande intensità e agonismo fin dai primi minuti, con l'Inter che prova a tenere all'angolo il Porto con i tentativi di Lautaro (colpo di testa alto) e Calhanoglu (gran parata di Diogo Costa). La squadra di Conceicao, compagno di Inzaghi ai tempi della Lazio, si sveglia alla mezz'ora con l'ex Liverpool Grujic, che prima calcia alto, poi impegna Onana, con Galeno che mette fuori la ribattuta di testa. Il numero 13, dall'altra parte del campo, stende Darmian in area, per l'arbitro Jovanovic non è rigore. Si scatena un diverbio molto accesso, con Otavio e Dimarco che vanno testa contro testa, prendendosi il giallo. L'ultimo squillo del primo tempo è il gran colpo di testa di Bastoni, sul quale Diogo Costa si supera. LA DECIDE BIG ROM - Nel secondo tempo il ritmo non scende, il Porto ha una doppia grande occasione con Zaidu e Taremi, disinnescati da Onana, l'Inter sfiora per due volte il vantaggio con Barella, con due conclusioni fuori (una di lato e una alta). Entra Lukaku per Dzeko, che non prende bene il cambio, non trova Lautaro per una questione di centimetri, poi ancora Taremi fa venire i brividi ai nerazzurri, con un tiro a giro che non esce di molto. A dodici dalla fine Otavio, già ammonito, stende Calhanoglu: secondo giallo e doccia anticipata. L'Inter si getta all'attacco, il Porto alza il muro, che cade al minuto 86': cross di Barella, Lukaku va in cielo e gira sul palo, poi è bravissimo a spingere in porta il gol dell'1-0, trovando il secondo centro europeo in stagione dopo quello al Viktoria Plzen. Lo stesso belga, due minuti più tardi, sfiora il raddoppio, ma Diogo Costa gli dice di no. Finisce 1-0, un buon vantaggio in vista della sfida di ritorno al Do Dragao, martedì 14 marzo.
