Champions, i sorteggi delle Final Eight: Juve con Real o City. Bayern/Chelsea per il Napoli e Atalanta-PSG
LE REGOLE - Non sono previste teste di serie e sono ammessi confronti tra club della stessa nazione.
LE SQUADRE
Atalanta (Italia)
Atletico Madrid (Spagna)
Lipsia (Germania)
Paris Saint-Germain (Francia)
Bayern Monaco (Germania) / Chelsea (Inghilterra) andata 3-0
Barcellona (Spagna) / Napoli (Italia) andata 1-1
Manchester City (Inghilterra) / Real Madrid (Spagna) andata 2-1
Juventus (Italia) / Lione (Francia) andata 0-1
GLI ACCOPPIAMENTI
Real Madrid/Manchester City - JUVE/Lione Lipsia - Atletico Madrid
Barcellona/NAPOLI - Bayern/Chelsea
ATALANTA-Paris Saint Germain
SEMIFINALI
S1 Real Madrid/Manchester City - JUVE/Lione VS Barcellona/NAPOLI - Bayern/Chelsea
S2 Lipsia - Atletico Madrid VS ATALANTA-Paris Saint Germain
FINALE
S1 VS S2
UFFICIALE Questo l’esito del sorteggio di Nyon, ma noi pensiamo SOLO all’@OL #JuveUCL #FinoAllaFine pic.twitter.com/QbkGd3OpKO
— JuventusFC (@juventusfc) July 10, 2020
LE DATE - La Uefa ha comunicato ufficialmente le date di Juventus-Lione e Barcellona-Napoli, match validi per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. I bianconeri scenderanno in campo allo Stadium venerdì 7 agosto alle 21, mentre la sfida del Camp Nou che vede protagonisti gli uomini di Gattuso contro Messi e compagni sarà disputata sabato 8 agosto, sempre alle 21.
CHIELLINI - In video-collegamento ha parlato il centrale della Juventus, Giorgio Chiellini: "Non è stato facile rimanere in forma durante il lockdown soprattutto per i giocatori più anziani come me (ride, ndr). Non vediamo l'ora di arrivare a Lisbona, ma prima abbiamo un obiettivo importante in Serie A"
PAULO SOUSA - Sarà l'ex centrocampista della Juventus e ex-allenatore della Fiorentina, Paulo Sousa ad estrarre gli abbinamenti: "La Uefa ha fiducia nel governo portoghese ed è un evento molto importante per il nostro paese che farà il suo meglio per rendere memorabile un evento così importante. I miei ricordi in Champions? Quando ero alla Juventus eravamo tutti concentrati per portare a termine quell'obiettivo. L'idea era quella di costruire una squadra che potesse lottare per vincere tutto. L'anno dopo con il Borussia Dortmund sapevo che quella Juve poteva vincere ancora, ma credevo nella mia decisione di andare in Germania perché potevamo giocarcela alla pari. La cultura appresa alla Juve, quella di alimentare ogni giorno i sogni e gli obiettivi, mi è servito anche a Dortmund".